Mosca, 19 febbraio 2024 – Il corpo di Alexei Navalny non sarà restituito alla famiglia per altri 14 giorni. Lo hanno comunicato gli investigatori alla madre dell’oppositore di Putin morto venerdì scorso nella colonia penale IK-3. Lo ha scritto su X l'ex portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, secondo la quale la motivazione è che la salma deve essere sottoposta a “esami chimici”.
La notizia arriva nel giorno della denuncia di Yulia Navalnaya: annunciando ufficialmente di raccogliere l’eredità politica del marito, la donna in un video ha spiegato che Navalny è stato avvelenato con il Novichok.
Intanto il presidente Usa Joe Biden sta "valutando" di infliggere ulteriori sanzioni contro la Russia, proprio dopo la morte dell’oppositore di Putin. "Abbiamo già introdotto delle sanzioni, ma ne stiamo considerando di nuove", ha dichiarato il leader della Casa Bianca ai giornalisti. Reagendo alla morte del dissidente, avvenuta venerdì, Biden si è detto "indignato".
"Le autorità russe racconteranno la loro storia. Ma non commettete errori. Non c'è alcun errore: (Vladimir) Putin è responsabile della morte di Navalny", ha detto Biden. "Non sappiamo esattamente cosa sia successo, ma non c'è dubbio che sia la conseguenza di qualcosa che Putin e i suoi scagnozzi hanno fatto".