Mercoledì 17 Luglio 2024

“Navalny è rinchiuso in una colonia penale nell’Artico russo”

Lo ha reso noto la sua portavoce Kira Iarmych. Dell’oppositore di Putin non si sapeva più nulla da quasi tre settimane

Alexei Navalny

Alexei Navalny

Mosca, 25 dicembre 2023 - Alexei Navalny è stato trasferito in una colonia penale a Kharp, nell'Artico russo, lo ha reso noto la sua portavoce. Svelato il giallo sulla sorte dell'esponente dell'opposizione russa, svanito nel nulla nel sistema carcerario russo da quasi tre settimane.

Nei giorni scorsi c’erano stati gli appelli della famiglia, ma anche dalla comunità internazionale. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken sui social aveva scritto: "Siamo profondamente preoccupati per Alexei Navalny, sparito dal sistema carcerario russo da quasi tre settimane. Torniamo a chiedere ancora una volta il suo immediato rilascio e la fine di questa repressione di voci indipendenti in Russia".

Navalny, oppostitore scomodo di Putin, è stato spostato molto probabilmente in vista delle elezioni presidenziali in Russia del 15 marzo 2024, e ora si trova in una colonia penale ‘speciale’. "Abbiamo trovato Navalny. È nella colonia penitenziaria numero 3 nella città di Kharp, nel distretto autonomo di Yamalo-Nenets", ha scritto la portavoce Kira Iarmych su X, precisando che sta bene e che il suo avvocato gli ha fatto visita. "Fin dall'inizio è stato chiaro che le autorità volevano isolare Alexei, in particolare prima delle elezioni presidenziali", ha commentato Ivan Jdanov, uno dei suoi stretti collaboratori.

Infatti la sua scomparsa era stata così improvvisa da sorprende lo stesso sistema penale russo, i giudici di due udienze in cui si doveva presentare, accompagnato dal carcere, lo hanno atteso invano e hanno dovuto spostare i processi a suo carico a quando Navalny "sarà stato localizzato". Molti sostenitori avevano iniziati a pensare anche al peggio, dopo che i suoi legali lo avevano cercato in più di 200 carceri in tutto il Paese senza trovarlo.

L'oppositore di Putin è vivo e si trova a Kharp, una piccola città di circa 5.000 abitanti, nella Yamalo-Nenetsia, una regione remota della Russia settentrionale, oltre il Circolo Polare Artico e con diverse colonie penali. Nulla di strano quindi per le autorità russe, infatti Navalny, condannato a 19 anni di carcere per "estremismo", secondo il verdetto deve scontare la sua pena in una colonia a "regime speciale", cioè in strutture caratterizzate da condizioni di detenzione più dure e normalmente riservate agli ergastolani e ai prigionieri più pericolosi.

Il suo alleato Leonid Volkov ha commentato: "E' quasi impossibile raggiungere questa colonia, è quasi impossibile persino inviare lettere lì". La regione di Yamalo-Nenetsk si trova a quasi 2 mila km da Mosca ed è famosa per gli inverni lunghi e rigidi, e per gulag sovietici.