Alexei Navalny (Ansa)
Mosca, 5 maggio 2018 - L'oppositore russo Alexiei Navalny è stato arrestato dalla polizia a Mosca, durante la manifestazione da lui organizzata 'Per noi non è lo zar' contro Putin, vietata dalle autorità. Altre mille persone - 1029 è il dato fornito dall'ong Ovd Info - sono state fermate in 19 città della Russia, 475 solo nella Capitale, mentre partecipavano a cortei paralleli.
La manifestazione arriva a due giorni dal giuramento di Vladimir Putin per il quarto mandato. Navalny, che era stato dichiarato ineleggibile per una condanna penale precedente, ha promosso una giornata di protesta in tutto il Paese.
La polizia è entrata in azione in tutta la Russia. Prima in Siberia, dove per il fuso orario le manifestazioni sono cominciate prima, poi a Krasnoiarsk, dove è stato bloccato anche un giornalista. A Cheliabinsk, negli Urali: qui i fermi sarebbero scattati ancor prima che i manifestanti iniziassero a protestare. Mobilitazioni anche a San Pietroburgo.
A Mosca sono entrati in azione un gruppo di nazionalisti pro-Cremlino del movimento Nod (Movimento di liberazione popolare) che si è schierato in piazza Pushkin, a Mosca, proprio in mezzo ai manifestanti della protesta anti-Putin. I due gruppi si sono sfidati a colpi di slogan. "Putin. Patria. Libertà", urlano i nazionalisti. "Russia senza Putin" scandiscono in coro i dissidenti, molto piu numerosi. Al momento non si registrano scontri.