Mercoledì 15 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Naufragio del Bayesian, anche il comandante ha lasciato l’Italia

Dopo 12 giorni dal naufragio del veliero Bayesian, le autopsie dei sette deceduti sono slittate a causa di problemi di traduzione e di registrazione delle notizie di reato. Gli indagati, tra cui il comandante e membri dell'equipaggio, sono accusati di omicidio colposo.

Dopo 12 giorni dal naufragio del veliero Bayesian, le autopsie dei sette deceduti sono slittate a causa di problemi di traduzione e di registrazione delle notizie di reato. Gli indagati, tra cui il comandante e membri dell'equipaggio, sono accusati di omicidio colposo.

Dopo 12 giorni dal naufragio del veliero Bayesian, le autopsie dei sette deceduti sono slittate a causa di problemi di traduzione e di registrazione delle notizie di reato. Gli indagati, tra cui il comandante e membri dell'equipaggio, sono accusati di omicidio colposo.

Gli indagati – almeno i primi tre finora – hanno ricevuto gli avvisi di garanzia e le prime due autopsie sono state disposte. Tra problemi di traduzione e la scelta di chi iscrivere nel registro delle notizie di reato gli accertamenti medico-legali sono slittati. E solo domani, a 12 giorni dal naufragio i medici del Policlinico potranno ufficializzare le cause della morte di sei passeggeri e di un membro dell’equipaggio del Bayesian, il veliero colato a picco il 19 agosto nel mare di Porticello, nel Palermitano.

Sotto accusa, per il naufragio e l’omicidio colposo del magnate inglese Mike Lynch, della figlia 18enne Hannah, dell’avvocato Chris Morvillo e della moglie Nada, del banchiere Jonathan Bloomer e della moglie Judith e del cuoco Recaldo Thomas, unico deceduto dell’equipaggio, sono finiti il comandante del veliero James Cutfield, volato a Maiorca dopo aver recuperato copia del passaporto, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton, che ha lasciato il Paese insieme allo skipper e Matthew Griffiths, il marinaio che la notte della bufera era di guardia.