Venerdì 30 Agosto 2024

Naufragio del Bayesian, anche il comandante ha lasciato l’Italia

Dopo 12 giorni dal naufragio del veliero Bayesian, le autopsie dei sette deceduti sono slittate a causa di problemi di traduzione e di registrazione delle notizie di reato. Gli indagati, tra cui il comandante e membri dell'equipaggio, sono accusati di omicidio colposo.

Naufragio del Bayesian, anche il comandante ha lasciato l’Italia

Dopo 12 giorni dal naufragio del veliero Bayesian, le autopsie dei sette deceduti sono slittate a causa di problemi di traduzione e di registrazione delle notizie di reato. Gli indagati, tra cui il comandante e membri dell'equipaggio, sono accusati di omicidio colposo.

Gli indagati – almeno i primi tre finora – hanno ricevuto gli avvisi di garanzia e le prime due autopsie sono state disposte. Tra problemi di traduzione e la scelta di chi iscrivere nel registro delle notizie di reato gli accertamenti medico-legali sono slittati. E solo domani, a 12 giorni dal naufragio i medici del Policlinico potranno ufficializzare le cause della morte di sei passeggeri e di un membro dell’equipaggio del Bayesian, il veliero colato a picco il 19 agosto nel mare di Porticello, nel Palermitano.

Sotto accusa, per il naufragio e l’omicidio colposo del magnate inglese Mike Lynch, della figlia 18enne Hannah, dell’avvocato Chris Morvillo e della moglie Nada, del banchiere Jonathan Bloomer e della moglie Judith e del cuoco Recaldo Thomas, unico deceduto dell’equipaggio, sono finiti il comandante del veliero James Cutfield, volato a Maiorca dopo aver recuperato copia del passaporto, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton, che ha lasciato il Paese insieme allo skipper e Matthew Griffiths, il marinaio che la notte della bufera era di guardia.