Lunedì 18 Novembre 2024

La mossa della Nato: più forze militari per contrastare la Russia

Documenti riservati citati da Welt: aumentare in modo significativo le brigate da combattimento e le unità antiaeree terrestri. “Molto più del 2% del Pil da investire per la difesa"

Roma, 6 ottobre 2024 – Obiettivo, non farsi trovare impreparati (alla guerra). La Nato chiederà infatti agli alleati un aumento significativo delle forze militari per contrastare la minaccia russa. Secondo documenti riservati citati da Welt, l'Alleanza prevede di portare a 131 le brigate da combattimento, con un incremento di 49 unità, e da 293 a 1467 le unità antiaeree terrestri, inclusi sistemi Patriot, Iris T-Slm e Skyranger. Anche il numero di elicotteri dovrebbe salire da 90 a 104. I nuovi requisiti saranno sul tavolo dei ministri della Difesa della Nato il 17-18 ottobre a Bruxelles. Centrare gli obiettivi, si evidenzia nel documento, "probabilmente richiede molto più del 2% del Pil da investire per la difesa".

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Rispondendo ad una domanda in conferenza stampa a Bruxelles, il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, già premier dei Paesi Bassi e capofila dei Paesi Frugali dell'Ue, nei giorni scorsi ha ammesso: "Sono felice che ora l'Olanda sia al 2% del Pil" nelle spese per la difesa e, "ovviamente", l'invasione dell'Ucraina è stata "una sveglia per molti, anche per il mio Paese. Ma, ovviamente, avete ragione, avremmo dovuto farlo prima".

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