Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Nato, ok del parlamento turco alla Svezia. Manca l’ok di Erdogan, e la ratifica dell’Ungheria

Il primo ministro svedese Kristersson: "Oggi siamo un passo più vicini nel diventare membri a pieno titolo della Nato”. Ma Stoccolma ha rifiutato l’invito di Orban

Il Parlamento turco dà l'ok alla Svezia nella Nato

Ankara, 23 gennaio 2024 - Il Parlamento turco ha ratificato l'adesione della Svezia alla Nato. Dopo 20 mesi di trattative è arrivato il via libera di Ankara all'allargamento dell'Alleanza Atlantica. Il primo ministro svedese Ulf Kristersson: "Oggi siamo un passo più vicini nel diventare membri a pieno titolo della Nato. È positivo che la Grande Assemblea Generale della Turchia abbia votato a favore dell'adesione della Svezia all'Alleanza atlantica".

Il protocollo entrerà in vigore solo dopo la firma del presidente Recep Tayyip Erdogan e la relativa pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.

Ora per sancire l'ingresso definitivo di Stoccolma nella Nato rimane solo la ratifica dell'Ungheria. Ma oggi Stoccolma ha respinto l'invito del premier ungherese Viktor Orban fatto ieri all'omologo svedese Ulf Kristersson di recarsi a Budapest per discutere la questione dell'adesione.

Tobias Billstrom, ministro degli Esteri svedese, aveva commentato: la Svezia "non ha alcun motivo di negoziare" con l'Ungheria in merito all'adesione di Stoccolma nella Nato.

Oggi quindi cade uno degli ostacoli principali per l'ingresso del Paese nordico nell'alleanza militare occidentale, sempre che l'Ungheria non ponga un freno. Infatti tutti i membri della Nato devono dare il via libera all'adesione della Svezia.

Svezia e Finlandia, ancora fuori dalla Nato, alla luce dell'aggressione russa all'Ucraina avevano chiesto di far parte dell'alleanza. Per la Finlandia non c'erano state opposizioni tra i membri della Nato e già ad aprile del 2023 era stata accettata. Ma la candidatura della Svezia è stata più complicata per via dello stop della Turchia, che chiedeva a Stoccolma di non sostenere gruppi che Ankara ritiene terroristici, in primis il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), bandito dal paese con la mezza luna.

Vista la disponibilità svedese ad inasprito la sua legislazione antiterrorismo a ottobre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto al parlamento di avviare il processo di voto sulla Svezia.