Roma, 19 ottobre 2023 - Ha confessato, dopo quasi 20 anni, di aver ucciso sulla spiaggia di Aruba Natalee Ann Holloway, scomparsa il 30 maggio 2005 a 18 anni. Joran van der Sloot, olandese, già condannato per l’omicidio di Stephany Flores Ramírez nel 2010 a Lima, in Perù, avrebbe condannato a morte la studentessa americana perché aveva rifiutato le sue avances. Non solo. Dopo l’omicidio, ha tentato di estorcere denaro alla famiglia della vittima per far sapere dove recuperare il corpo. Che non è mai stato trovato. Van der Sloot è sempre stato il principale sospettato. La confessione è arrivata come parte di un patteggiamento proprio sulle accuse di estorsione. “Joran van der Sloot non è più il sospettato dell’omicidio di mia figlia. Lui è l’assassino“, ha dichiarato ai giornalisti la mamma della vittima, Beth Holloway. “Sono la madre e volevo risposte su quello che è successo a Natalee. Questo è quello che cercavo da 18 anni”.
La scomparsa di Natalee Ann Holloway
Natalee Ann Holloway festeggiava il diploma in gita con i compagni di classe. L’ultima volta è stata vista lasciare un bar con van der Sloot. La Holloway, che doveva tornare a casa il 30 maggio, non si presentò al volo di ritorno, e i suoi bagagli e il passaporto furono ritrovati nella sua camera d’albergo.
Il caso ha monopolizzato l’attenzione dei media per molti anni. La foto di Natalee, bionda bella e sorridente, ha fatto il giro del mondo.
Chi è Joran van der Sloot
Van der Sloot, oggi 36enne, cittadino olandese all’epoca studente di una scuola internazionale sull’isola caraibica dove è cresciuto, sta scontando oggi una condanna a 28 anni in Perù per l’omicidio di Stephany Flores. Il paese sudamericano ha accettato di estradarlo negli Usa per il processo che lo vede accusato di estorsione.
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