Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Nanga Parbat, la 'montagna del diavolo'

E' la nona montagna più alta del mondo. Il secondo Ottomila per indice di mortalità. Simone Moro è stato il primo a raggiungere la cima d'inverno

La prima spedizione sul Nanga Parbat (Ansa)

La prima spedizione sul Nanga Parbat (Ansa)

Roma, 20 dicembre 2015 - Con i suoi 8.125 metri d'altezza, il Nanga Parbat è la nona montagna più alta del mondo. La 'montagna del diavolo', come la definiscono gli sherpa, è il secondo Ottomila (dopo l'Annapurna) per indice di mortalità, tanto da essere stata rinominata come la 'montagna assassina'. Il Nanga Parbat era finora inviolato d'inverno, prima dell'impresa compiuta da Simone Moro. Adesso l'ultimo tabù da infrangere nella stagione fredda è il K2.

La prima ascensione sulla vetta maledetta venne compiuta il 3 luglio 1953 dall'austriaco Hermann Buhl con una spedizione austro-tedesca guidata da Karl Maria Herrligkoffer. Si tratta del primo ed unico ottomila raggiunto in prima assoluta da un solo scalatore (Buhl infatti compì l'ascensione da solo a partire dall'ultimo campo) e senza l'uso di ossigeno. Poco più di 30 anni dopo, il 27 giugno 1984, fu la volta della prima ascensione femminile. Liliane Barrad raggiunse la cima insieme al marito Maurice.