Panama City, 4 aprile 2016 - Il terremoto Panama Papers scuote i grandi del mondo, da Vladimir Putin a David Cameron. E c'è un nome, sconosciuto ai più finora, che quasi stride a pronunciarlo. Si chiama 'Mossack Fonseca', ed è il super studio legale panamense che custodiva i dati riservati di migliaia di potenti e facoltosi clienti. Informazioni contenute in 11 milioni di documenti che sono finiti nelle mani di giornalisti investigativi dell'International Consortium of Investigative Journalists (Icij). Oggi lo studio legale panamense riferisce di aver subito un attacco hacker "limitato", essendo vittima di "una campagna internazionale contro la privacy". A dichiararlo è stato Ramon Fonseca, direttore della società.
LO STUDIO LEGALE - Il 'Mossack Fonseca' ha creato e gestito migliaia di società offshore per conto dei suoi potentissimi clienti. Nato nel 1977, è specializzato nella gestione patrimoniale e fiscale offre i suoi servizi in Gran Bretagna, Malta, Hong Kong, Cipro, Isole Vergini britanniche, Bahamas, l'isola di Anguila, Seychelles, Samoa, in Nevada e Wyoming negli Usa e a Panama.
LA SVOLTA - Nel 1987, Mossack Fonseca fa il suo primo grande passo all'estero aprendo un ufficio alle isole Vergini britanniche che, pochi anni prima, avevano approvato una legge che rendeva più semplice la creazione di compagnie offshore. Nel 1994, sperando in una sede a Niue, è lo stesso studio legale ad aiutare la piccola nazione a creare una legge che faciliti la creazione di compagnie offshore. Nel 1998 ottiene il diritto esclusivo di gestire imprese offshore per 20 anni nel piccolo Stato nell'Oceano Pacifico meridionale, secondo la testata australiana Afr. Accordo di esclusiva che salta nel 2004, sotto le pressioni internazionali. Il Fonseca trasferisce così le sue imprese a Samoa. Lo studio è incappato in problemi legali di diversa entità in diversi Paesi, nel corso della sua storia. Tra esse, nel 2012 e 2013 l'ente regolatore delle Isole vergini gli impose diverse multe per l'accusa di aver violato le regole sul denaro sporco, si legge su Irish Times. Tra esse, precisa, una di circa 37.500 dollari per non aver analizzato il background di un cliente, Alaa Mubarak, figlio dell'ex dittatore egiziano Hosni Mubarak.
L'ULTIMO SCANDALO - Ramon Fonseca Mora, uno dei soci consigliere della presidenza panamense e presidente del Partito Panamenista, ha chiesto l'11 marzo scorso al presidente, Juan Carlos Varela, un'aspettativa di un anno per difendersi dalle accuse di corruzione per un suo presunto ruolo nella madre di tutti gli scandali brasiliani, quello del colosso petrolifero Petrobras. Lo studio era stato accusato di aver contribuito alla creazione di compagnie di comodo per alcuni sospettati.