Roma, 21 agosto 2024 – Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha pubblicato questo comunicato sul proprio profilo X, ribadendo nuovamente la posizione del governo russo: “Mosca non terrà colloqui con l'Ucraina dopo l'attacco di Kiev alla regione di Kursk finché il nemico non sarà completamente sconfitto. Tutto è andato a posto dopo che i neonazisti hanno compiuto un atto di terrorismo contro la regione di Kursk. Le chiacchiere sulla pace meravigliosa fatte da mediatori non autorizzati sono finite. Ora tutti capiscono, anche se nessuno lo dice pubblicamente, che non ci saranno colloqui finché il nemico non sarà completamente sconfitto”.
Le difese aeree russe, nella notte, hanno abbattuto 45 droni ucraini diretti in alcune province del paese, tra cui quella della capitale Mosca. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, secondo le agenzie di stampa locali. Nella nota si legge, infatti, che “la scorsa notte, durante un altro tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando veicoli aerei senza pilota contro strutture sul territorio della Federazione Russa, i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto 45 droni di tipo aereo”. L'aeronautica militare ucraina fa sapere, tuttavia, che anche i russi hanno attaccato i territori ucraini con 69 droni e 3 missili, di cui balistici lanciati nella regione di Voronezh e uno in quella russa di Kursk occupata dalle truppe di Kiev.
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L'Aeronautica militare ucraina fa sapere su Telegram che "le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 3 missili e 69 droni sull'Ucraina, 66 dei quali sono stati abbattuti o messi fuori combattimento elettronicamente". Cinquanta droni sono stati abbattuti in 14 regioni, inclusa quella circostante la capitale Kiev, mentre altri 16 sono stati intercettati con contromisure elettroniche. Due missili sono stati lanciati nella Voronezh, uno a Kursk.
Gli aeroporti di Mosca riaprono dopo l'imposizione di restrizioni temporanee durante la notte, in tre scali della capitale russa, dopo un attacco con i droni. Lo ha fatto sapere l'ente di controllo dell'aviazione Rosaviatsia. Erano state applicate restrizioni temporanee negli aeroporti di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky dalle 2.31 ora di Mosca alle 6.30, mentre non ci sono state restrizioni presso il principale aeroporto di Sheremetevo.
Un bambino rimasto ucciso e tre feriti durante un attacco di ieri a un caffè a Malokaterynivka, nella regione di Zaporizhzhia. "Questa settimana continuano gli attacchi contro i bambini. Il nostro pensiero va ai loro cari. Per quanto tempo ancora i bambini dovranno soffrire? Gli attacchi devono finire" scrive su X l'ufficio Unicef Ucraina.
I servizi d'intelligence russi per l'estero (Svr) hanno comunicato che le unità ucraine coinvolte nell'operazione nella regione russa di Kursk sono state preparate appositamente in "campi di addestramento in Gran Bretagna e Germania". "L'invasione del territorio russo è stata organizzata in cooperazione tra i servizi speciali di Stati Uniti, Gran Bretagna e Polonia" ha affermato il servizio stampa della Svr. "Consiglieri militari di Paesi Nato stanno fornendo assistenza nella gestione delle unità ucraine che partecipano all'operazione - si legge nella nota -. I suoi curatori occidentali negli ultimi mesi hanno spinto insistentemente Kiev a compiere operazioni militari in profondità nel territorio russo".
L'esercito ucraino ha colpito nella notte un sistema missilistico antiaereo S-300 nella regione meridionale russa di Rostov. Lo stato maggiore di Kiev ha dichiarato che l'attacco è avvenuto nei pressi dell'insediamento di Novoshakhtinsk e che gli S-300 in questione erano stati utilizzati per attaccare infrastrutture civili in Ucraina.
Il sistema di difesa aerea russo ha abbattuto 45 droni diretti verso il paese, dei quali 11 indirizzati verso la capitale Mosca. Nel dettaglio, tre droni sono stati distrutti sulla regione di Bryansk, sei sul territorio della regione di Belgorod, tre sulla regione di Kaluga e due sulla regione di Kursk. Ministero della difesa: "Uno dei più grandi attacchi di droni di sempre".
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, scrive così sul proprio profilo X: "Mosca non terrà colloqui con l'Ucraina dopo l'attacco di Kiev alla regione di Kursk finché il nemico non sarà completamente sconfitto. Tutto è andato a posto dopo che i neonazisti hanno compiuto un atto di terrorismo contro la regione di Kursk. Le chiacchiere sulla pace meravigliosa fatte da mediatori non autorizzati sono finite. Ora tutti capiscono, anche se nessuno lo dice pubblicamente, che non ci saranno colloqui finché il nemico non sarà completamente sconfitto".