Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Mosca incrimina consulente Usa

Un ex impiegato del consolato di Vladivostok è stato incriminato in Russia per aver fornito informazioni riservate a Washington sull'operazione militare russa in Ucraina. La vicenda rappresenta un ulteriore motivo di tensione tra Mosca e Washington.

Aver fornito informazioni riservate a Washington riguardanti l’operazione militare russa in Ucraina e l’eventuale opposizione della cittadinanza: con queste accuse è stato incriminato in Russia un cittadino locale, Roberto Shonov, ex impiegato del consolato americano a Vladivostok, arrestato nel maggio scorso, che invece secondo Washington dava semplicemente all’ambasciata a Mosca una rassegna stampa dei media russi accessibili al pubblico. 

La vicenda rappresenta un ulteriore motivo di tensione tra Mosca e Washington, che ha tre suoi cittadini nelle carceri russe accusati di spionaggio: l’ex marine Paul Whelan, già condannato a 16 anni di reclusione e in carcere da quattro anni, il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato nel marzo scorso a Yekaterinburg, e il russo-americano Gene Spector, un imprenditore già condannato in passato per corruzione.

L’ex impiegato del consolato di Vladivostok è invece accusato di ‘cooperazione su base confidenziale con uno Stato straniero, un reato per il quale rischia dai 3 agli 8 anni di reclusione.