Domenica 17 Novembre 2024

Mosca rinforza la difesa aerea. Ecco i sistemi missilistici Pantsir-S1, S-350 e Bastion

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Shoigu. Le difese di nuova gereazione per la capitale, e il territorio russo, per fermare i droni ucraini, o per intercettare aerei e missili da crociera

Mosca, 22 marzo 2023 - Il generale Sergei Shoigu è deciso a migliorare le difese di Mosca. La capitale russa ha sistemi di difesa antiaerea ormai datati, e il drone caduto a circa un chilometro dalla città situata sulle sponde sul fiume Moscova, ha fatto scattare il campanello di allarme. Mosca non è mai stata bombardata dall'inizio dell'Operazione speciale, ma già a gennaio il Cremlino aveva installato moderni sistemi Pantsir S-1, studiati a intercettare missili da crociera e balistici, nel caso le cose fossero precipitate con Washington.

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Sistema missilistico di difesa aerea Pantsir S-1
Sistema missilistico di difesa aerea Pantsir S-1

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Ora è lo stesso ministro della Difesa russo ad annunciarlo: "Quest'anno completeremo la modernizzazione del sistema di difesa missilistica di Mosca". Allo scopo saranno addestrate due nuove unità anti aeree che gestiranno i sistemi missilistici aria-terra S-350 di nuova generazione. E ha aggiunto: "Allo stesso tempo, completeremo la costruzione di 621 infrastrutture militari per le necessità dell'aeronautica".

Il piano di Shoigu riguarderà anche altre zone della Russia, e in particolare quelle vicine all'Ucraina, più volte colpite dai droni di Kiev. Ma non solo lì, infatti a Paramushir, una delle isole Curili nel nord del Pacifico, la Russia ha schierato sistemi missilistici di difesa costiera Bastion. La disputa territoriale tra Russia e Giappone sulle isole risale alla fine della Seconda guerra mondiale, quando le truppe sovietiche occuparono. Anche se tra le isole rivendicate da Tokyo non c'è Paramushir, la mossa mostra il tentativo di Mosca di rafforzare i sistemi difensivi dei suoi confini, comprese le vaste regioni dell'estremo oriente.

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Le difese di Shoigu

Pantsir-S1

A gennaio video e fotografie apparse sui social mostravano i missili terra-aria Pantsir-S1 e sistemi di artiglieria antiaerea montati sui tetti di diversi edifici di Mosca. Questi sistemi missilistici sono studiati per intercettare aerei, elicotteri, missili da crociera e armi ad alta precisione. Nato per sotituire il sistema Tunguska-3, il sistema Pantsir-S è composto da una base, da una piattaforma mobile, con ruote o cingolata. Le sue armi sono 2 cannoni anti-aerei automatici e 12 missili terra-aria a guida ottica o radar. Può tracciare fino a 10 bersagli collocati fino a 20 km di distanza ed 8 km di altitudine, ed è in grado di ingaggiarne 4 simultaneamente. Ne esistono versioni aggiornate negli anni come il Pantsir-SM, poi una per l'artico che si chiama Pantsir-SA, ed una per la marina, la Pantsir-M.

S-350

I sistemi missilistici aria-terra S-350, o S-350E Vityaz, o 50R6A Vityaz, sono stati sviluppati a partire dal 2007. Agiscono sul medio raggio, sono di nuova generazione e possono neutralizzare velivoli, missili da crociera e missili balistici, centrandoli a distanze comprese fra i 120 ed i 5 km, e offrendo una copertura dello spazio aereo a 360 gradi. Sono progettati dalla Almaz-Antey, che ha già lanciato i sistemi antiaerei S-300 ed S-400. Il VKS l'S-350 ha sostituito i vecchi S-300 e i Buk-M1 ancora in servizio. Il punto di forza del sistema S-350 è la potenza di fuoco che fa affidamento su un lanciatore da 12 celle, una capienza 3 volte superiore a quella del lanciatore degli S-300, con possibilità di ingaggiare simultaneamente 16 bersagli aerei, o 12 missili balistici.

Bastion

Infine a Paramushir, isole Curili, sono arrivati i K-300 Bastion, o 3К55 Bastion, sistemi missilistici di difesa costiera di fabbricazione russa. Entrati in servizio per sostituire i sistemi Bal e Rubezh nella marina russa. Il Bastion, al cui sviluppo ha contribuiti anche la società bielorussa Tekhnosoyuzproekt, può ingaggiare navi di superficie di medie e grandi dimensioni. Del sistema esistono due versioni una fissa, la Bastion-P, e una mobile, la Bastion-S. Utilizza missili supersonici P-800 Oniks, e può lanciare anche i Kalibr. Può colpire bersagli fino ad una distanza di 350 km, su mare, e 450 km su terra. E' in servizio dal 2010, ed è stato schierato dal 2015 in Crimea. 

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