Roma, 30 aprile 2024 – Proseguono a ritmo serrato le operazioni dell’esercito Usa per la costruzione del molo galleggiante al largo della costa di Gaza, che una volta completato sarà utilizzato per l'approdo delle navi con le forniture degli aiuti umanitari necessari alla popolazione. Le prime fotografie sono state diffuse dal Comando centrale degli Stati Uniti.
La costruzione del molo temporaneo è iniziata in mare la scorsa settimana e le immagini mostrano gli equipaggi di diverse navi militari impegnati nella realizzazione della maxi piattaforma.Il vicesegretario stampa del Pentagono Sabrina Singh ha detto che il molo costerà agli Stati Uniti circa 320 milioni di dollari.
Intanto il ministero della Difesa britannico sta valutando l'invio di truppe a Gaza per scortare i camion di aiuti che dovranno essere portati sulla terraferma e distribuiti nella Striscia, una volta sbarcati dal gigantesco molo. Lo ha riferito alla stampa una fonte della Difesa. Il molo dovrebbe essere completato all'inizio di maggio e poi sarà sospinto verso la costa di Gaza.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, non vuole che le truppe americane che gestiscono il progetto mettano però piede sulla terraferma. Di qui, l'ipotesi al vaglio a Londra visto che deve essere trovato qualcuno che si assuma la responsabilità di una delle fasi più impegnative, complicate e pericolose della fornitura a una popolazione ormai allo stremo.