Roma, 26 settembre 2022 - La sonda 'Dart' della Nasa ha impattato l'asteroide Dimorphos, nel tentativo di deviarne la traiettoria all'1.15. Tutto è andato secondo i piani nel primo test di difesa della Terra dagli asteroidi. Come in un film di fantascienza, vedi Armageddon, il tentativo è avvenuto a 13 milioni di chilometri dal nostro pianeta. La sonda 'Double Asteroid Redirection Test' ha centrato il corpo celeste in diretta streaming sulle web tv di Nasa, Esa e Asi. Infatti la missione è stata seguita dai due telescopi spaziali Webb e Hubble e dal microsatellite dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), LICIA.
Prova a digitare Dart su Google: sorpresa spaziale
Sommario
Immagini dal LICIACube dell'Asi
A circa 50 km da Dimorphos c'è LICIACube, un cubesat finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana e realizzato da Argotec. Il nano-satellite delle dimensioni di una scatola di scarpe, in prossimità del bersaglio all'interno del modulo principale, dove è stato sganciato prima della collisione, lontano abbastanza da non rischiare danni, ma sufficientemente vicino da garantire immagini con una buona risoluzione grazie alle camere Luke e Leia.
La diretta
La sonda Dart
La sonda Dart è stata lanciata lo scorso 24 novembre, e trasportata nello spazio da un razzo vettore Falcon 9 della SpaceX. Il sistema di asteroidi preso di mira non rappresenta una minaccia per la Terra, ma la missione è fondamentale per scoprire l'efficacia dell'impatto cinetico. Dart, che pesa circa 550 chilogrammi, e non trasporta esplosivo, è stato lanciato a circa 23.000 km/h (6,6 chilometri al secondo) conto Dimorphos, un asteroide di 160 metri in orbita attorno a un altro chiamato Didymos.
Scopo della missione della Nasa
Il risultato che gli scienziati di Nasa, Esa e Asi vogliono conseguire (che sarà verificato nelle prossime settimane con i calcoli dei dati) con l'impatto è riuscire ad abbrievare leggermente (10 minuti) il periodo orbitale di Dimorphos attorno a Didymos, ora di 11 ore e 55 minuti. Se tutto è andato secondo programma la Nasa dovrebbe a breve quantificare la differenza di tempo orbitale ottenuta, e ottenere dati importanti per una possibile minaccia futura.