Roma, 9 marzo 2023 - Un attacco missilistico senza precedenti è stato sferrato contro l'Ucraina nella notte da parte di Mosca. Le forze russe hanno letteralmente lanciato uno tsunami missilistico, dal cielo, e da tre mari diversi: il Mar Nero, il Mar d'Azov, il Mar Caspio. "Hanno usato tutti i tipi di missili che hanno, anche per distrarre la contraerea", ha commentato Yurii Ignat, portavoce del Comando delle forze aeree ucraine.
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81 missili sull'Ucraina
In poche ore l'Ucraina è stata investita da 81 missili, di cui sei erano gli ipersonici Kinzhal. Troppi, infatti le forze armate ucraine sono riuscite ad intercettarne 34, e gli altri sono passati, ha confermato su Telegram il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny. Come sono sfuggiti ai mirini ucraini tutti i missili Kinzhal: nessuno dei sei è stato abbattuto perché troppo veloci per le difese di Kiev.
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Missili lanciati da tre mari
In quella pioggia di fuoco la contraerea di Zelensky ha centrato almeno quattro droni Shahed-136, su otto lanciati. Una difficoltà nell'intercettare i missili e i droni dovuta al fatto che sono stati lanciati "da dieci aerei strategici Tu-95, sette aerei Tu-22M3, otto caccia Su-35, sei MIG-31" e dalle navi nel Mar Nero, Mar Caspio e Marr d'Azov, ha spiegato con una nota l'aeronautica militare ucraina sui social. Il cielo ucraino è stato solcato anche dai soliti S-300, che i russi lanciano praticamente tutti i giorni, poi dai distruttivi Kh-22, con una testata da 950 chili, e anche da missili anti-radar X-31 e X-59, ha aggiunto il portavoce del Comando delle forze aeree ucraine.
"Un attacco mai visto prima"
Secondo Ihnat per "la prima volta la Russia ha utilizzato nei raid diversi tipi di missili, è un attacco che non ricordo di aver mai visto prima". Il portavoce delle forze aeree ha confermato il limite difensivo contro il Kinzhal, che potrebbe anche trasportare testate nucleari, ed è difficilissimo da intercettare visto che è in grado di arrivare a una velocità massima prossima a Mach 10: "Finora non abbiamo la capacità di contrastare queste armi". Stesso discorso per i missili da crociera X-22.
Undici morti e 22 feriti
Nonostante tutto le perdite sono state contenute con 11 le vittime e 22 i feriti, nei bombardamenti russi durante la notte e le prime ore del mattino. Colpite diverse regioni del Paese, tra cui la capitale.
La vendetta di Mosca
Il ministero della Difesa russo ha confermato il duro attacco, anche con l'uso di missili ipersonici aria-superficie Kinzhal. Un bombardamento sferrato come "risposta all'attacco terroristico organizzato da Kiev nella regione di Bryansk", hanno spiegato fonti del ministero. "In risposta alle azioni terroristiche organizzate dal regime di Kiev nella regione di Bryansk il 2 marzo, le forze armate russe hanno sferrato un massiccio attacco di rappresaglia. Armi di precisione aeree, marittime e terrestri ad alta precisione a lungo raggio, tra cui il sistema ipersonico missilistico Kinzhal, hanno colpito elementi chiave dell'infrastruttura militare ucraina, le aziende del complesso militare-industriale, nonché le strutture energetiche che li forniscono", si legge in una nota, che conclude: l'obiettivo del raid è stato raggiunto e tutti gli oggetti assegnati sono stati colpiti.
Attacchi costosi: 581 milioni di dollari
Il canale Telegram The Price of the State ha pubblicato un'inchiesta giornalistica che ha fatto i conti in tasca al Cremlino ed ha scoperto che l'attacco della scorsa notte, con sfoggio di super missili e dando fondo all'arsenale è costato a Mosca una cifra tra i 438 milioni e i 581 milioni di dollari per via dei diversi tipi di missili utilizzati. E pensare che negli ultimi 5 mesi i russi hanno sparato 821 missili contro l'Ucraina, spendendo un totale di circa 7,5 miliardi di dollari.
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