Mercoledì 20 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Missili Atacms inviati di nascosto all’Ucraina, il cambio di passo degli Usa. Dove possono arrivare

La Casa Bianca conferma le indiscrezioni dei media americani: per la prima volta Washington accorda la versione a raggio maggiore. Già utilizzati in questi giorni per colpire in Crimea e nel sud-est

Missili Atacms (Army Tactical Missile System)

Missili Atacms (Army Tactical Missile System)

Washington, 24 aprile 2024 – Per la prima volta dall’inizio della guerra, Kiev ha ricevuto missili Atacms a gittata lunga dagli Stati Uniti. L’Ucraina li ha utilizzati per attaccare un aeroporto militare russo in Crimea mercoledì scorso e nella notte di ieri per colpire le truppe russe nella città di Berdiansk, sul Mar d'Azov. Lo rivelano testate giornalistiche americane, poche ore dopo la Casa Bianca conferma.  

Gli Usa, che hanno appena approvato una nuova tranche di aiuti militari all’Ucraina, avevano già fornito missili Atacms in passato. Gli Atacms (Army Tactical Missile System) sono missili balistici terra-terra considerati a corto raggio (inferiore a 1000 km). Ne esistono però due versioni, una con gittata di circa 140 km, una con gittata fino a 300 km. Finora quella concessa dagli Usa era la versione inferiore, mentre quelli lanciati nell’ultima settimana hanno permesso all’esercito di Zelensky di raggiungere i territori occupati del sud-est e la stessa Crimea (circa 165 km in linea d’aria). 

L’invio di Atacms di livello superiore è stato a lungo dibattuto in America. Il Pentagono inizialmente si era opposto, temendo un impoverimento delle scorte americane. Il timore era anche l'Ucraina potesse usarli per attaccare direttamente dentro il territorio della Russia. L’opinione della Difesa Usa è cambiata quando la Russia ha schierato missili balistici a lungo raggio coreani a dicembre e a gennaio, nonostante i tentativi di dissuasione da parte di Washington. Gli Atacms con raggio fino a 300 km sono stati ufficializzati nel pacchetto di aiuti licenziato oggi ma di fatto erano già atterrati in Ucraina la scorsa settimana. 

"Posso confermare, come avete sentito da altri, che il presidente ha ordinato al suo team di fornire all'Ucraina un numero significativo di missili Atacms da utilizzare all'interno del territorio sovrano dell'Ucraina – ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan – ne invieremo altri, ora che abbiamo ulteriore autorità e denaro". 

No ai Taurus, la Germania non cambia idea

Resta invece il no della Germania ai missili a lunga gittata Taurus. “Circa questo sistema d'arma la mia decisione non cambierà, ha detto Scholz  in una conferenza stampa congiunta con il premier britannico Rishi Sunak a Berlino”. Per il cancelliere “l'Europa deve aumentare gli aiuti militari all'Ucraina dopo il via libera del Congresso americano al nuovo pacchetto di assistenza”. Ma la linea dei Taurus non deve essere attraversata. 

I nuovi aiuti di Usa e Ue

Oggi Joe Biden ha firmato il nuovo pacchetto di aiuti licenziato dalla Camera Usa (fondi per 61 miliardi di dollari), “un investimento non solo sui nostri nuovi amici, ma anche sulla nostra sicurezza".  "Stiamo inviando all'Ucraina (armi ndr) dalle nostre scorte e sostituiremo le nostre scorte con nuovi prodotti realizzati da aziende americane, qui in America" ha spiegato il presidente americano. L’elenco annovera “missili Patriot in Arizona, i Javelins in Alabama, i proiettili di artiglieria fabbricati in Ohio, Pennsylvania, Texas. In altre parole, stiamo aiutando l'Ucraina e allo stesso tempo investiamo nella nostra base industriale". Nuovo tranche anche dall’Ue. La Commissione ha inviato oggi a Kiev aiuti macrofinanziari pari 1,5 miliardi di euro, ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen.