Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Nuovo attacco con missili Atacms in Russia, Mosca prepara la risposta a Kiev

L’Ucraina prende di mira la regione di Rostov sul Mar Nero, puntando l’aeroporto militare. Il ministero della Difesa russo: “Membri del personale feriti dai frammenti dei razzi intercettati”. Fonti Usa: “Putin potrebbe usare ancora l’Oreshnik nei prossimi giorni”. Orban sente lo zar: “Zelensky dice no a tregua di Natale”. Lui smentisce: “Mai parlato con il premier ungherese”

Attacco ucraino con missili Atacms a Taganrod: Kiev aveva già usato i razzi balistici americani nel territorio russo

Attacco ucraino con missili Atacms a Taganrod: Kiev aveva già usato i razzi balistici americani nel territorio russo

Roma, 11 dicembre 2024 – L’Ucraina sfodera i missili americani Atacms per un attacco in territorio russo. Sei quelli sparati in direzione dell’aeroporto militare di Taganrog, nella regione di Rostov, secondo quanto riporta il ministero della Difesa di Mosca. Due sarebbero stati abbattuti dai sistemi di scudo russi Pantsir, quattro deviati. Il Cremlino parla di “feriti tra il personale” dell’aeroporto a seguito della “caduta di frammenti dei missili” intercettati. Le infrastrutture dello scalo sarebbero invece intatte. “Due edifici sul territorio dell'aerodromo e tre veicoli militari, nonché veicoli civili nel parcheggio adiacente, hanno riportato lievi danni”. Kiev aveva già utilizzato i nuovi armamenti balistici contro obiettivi nelle regioni russe di Kursk e Bryansk, che confinano a sud con l’Ucraina. Stavolta l'attacco è penetrato dentro il territorio russo ad est, nella regione che si affaccia sul Mar Nero. Intanto le forze armate russe hanno liberato i due importanti villaggi di Darino e Plekhovo proprio nel Khursk, dove dall'agosto scorso è in atto l'invasione ucraina.

La minaccia degli Oreshnik

Il nuovo attacco ucraino “non rimarrà senza risposta e verranno adottate le misure adeguate”, ha detto Mosca. Nei giorni scorsi Vladimir Putin ha minacciato ancora l’uso dei potenti Oreshnik – missili supersonici, con una gittata di diverse migliaia di chilometri, progettati per trasportare testate nucleari – in reazione all’aggressione ucraina, che con gli Atacms americani e gli Storm Shadow britannici ha raggiunto un livello di penetrazione maggiore. Secondo una fonte americana citata da Afp, la Russia potrebbe tornare a lanciare un missile ipersonico “in fase di test contro l'Ucraina, potenzialmente nei prossimi giorni", ha dichiarato. Nel primo caso l’obiettivo era stato una fabbrica militare di Dnipro. Gli Stati Uniti erano stati informati prima del lancio. 

Orban: “Zelensky dice no a tregua di Natale”. Kiev smentisce

Mentre l’Unione europea approva il 15esimo pacchetto di aiuti a Kiev, il premier ungherese Orban telefona a Putin. Una chiamata durata un’ora e avvenuta dopo una precedente conversazione telefonica con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. “Stiamo compiendo ogni passo diplomatico possibile per sostenere il cessate il fuoco e i colloqui di pace –  ha scritto Orban su X dopo che il Cremlino ha dato la notizia –  Abbiamo proposto un cessate il fuoco a Natale e uno scambio di prigionieri su larga scala. È triste che il presidente Zelensky abbia chiaramente respinto ed escluso questa possibilità oggi”. Kiev però smentisce di aver "discusso" con il premier ungherese di una tregua per bocca del consigliere della presidenza ucraina Dmytro Lytvyne. 

Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Orban, parlando con Putin, sta “promuovendo la sua immagine a scapito dell’unità europea”. “Non si può discutere della guerra che la Russia sta conducendo contro l'Ucraina senza l'Ucraina – ha aggiunto in un messaggio su Telegram – Ci auguriamo tutti che almeno non chiami Assad a Mosca per ascoltare le sue lezioni”.

Secondo il Wasghinton Post i ribelli siriani che hanno destituito il regime riuniti nel gruppo di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), hanno ricevuto droni (150 con visuale) e altro supporto d’intelligence dall’Ucraina, interessata a indebolire la Russia, alleata con Damasco.