Roma, 15 marzo 2023 - Un missile lanciato dalla Corea del Nord sarebbe capace di colpire una città degli Stati uniti centrali, se la difesa aerea americana non dovesse intercettarlo, in circa 33 minuti. Lo riferisce oggi il South China Morning Post. La ricerca, condotta dall’Istituto di ingegneria dei sistemi elettronici di Pechino sotto la guida di Tang Yuyan e poi pubblicata sulla rivista in lingua cinese “Tecnologia moderna di difesa”, ha simulato un lancio di un missile intercontinentale balistico a lungo raggio (ICBM) Hwasong-15, entrato in forza nel 2017 alle unità missilistiche di Pyongyang e con una gittata effettiva di 13mila chilometri “sufficiente per colpire qualsiasi punto degli Stati uniti”, secondo Tang.
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"Possibili lanci multipli"
Nei giorni scorsi il dittatore nordcoreano Kim Jong Un aveva ordinato all’esercito di intensificare le esercitazioni per una “vera guerra”. Lo avevano riferito i media statali, mentre il leader supervisionava un’esercitazione di assalto con sua figlia al seguito.
Le fotografie avevano mostrato Kim e sua figlia, entrambi con indosso giacche nere, accompagnati da ufficiali in uniforme mentre ammiravano un’unità di artiglieria sparare una raffica di missili. L’esercito sudcoreano aveva poi dichiarato di aver rilevato il lancio di un missile balistico e di aver analizzato la possibilità di lanci multipli dalla stessa posizione. Le foto che aveva rilasciato l’agenzia di stampa ufficiale coreana centrale (KCNA) avevano mostrato almeno sei missili lanciati contemporaneamente dall’unità Hwasong, che si dice sia addestrata per “missioni di attacco”.