Roma, 6 marzo 2023 - Il missile russo Kalibr lanciato da un sottomarino nel Mar del Giappone ha colpito un bersaglio terrestre a più di mille chilometri di distanza. Il Ministero della Difesa russo, che venerdì aveva annunciato le esercitazioni, ha pubblicato un video (da verificare) - in cui si vede il missile uscire dall’acqua e poi colpire un bersaglio in un’area di addestramento nella regione orientale di Khabarovsk in Russia.
Guerra in Ucraina live. Putin e la minaccia nucleare, Kiev: Bielorussia ostaggio di Mosca
Nord Stream e l'oggetto misterioso: le ipotesi. Putin e l'allerta nel Mar Baltico
Tsunami nucleare, l'ultima minaccia di Kim. Cosa dobbiamo aspettarci
Nord Corea e missili: in quanto tempo potrebbero colpire le città Usa
"Un'esercitazione per migliorare la precisione dei lanci"
Il 3 marzo il ministero della Difesa russo aveva reso noto di aver lanciato un missile da crociera Kalibr da un sottomarino nel Mar del Giappone verso un obiettivo sulla costa russa, durante un'esercitazione che aveva lo scopo di migliorare la precisione dei lanci balistici.
"Il missile Kalibr ha colpito l’obiettivo designato nel campo tattico Syurkum nella regione di Khabarovsk all’ora prevista”, aveva dichiarato il ministero della Difesa russo condividendo un video del lancio.
Il giallo
Il 10 febbraio Kiev aveva accusato Mosca di aver lanciato due missili da crociera Kalibr. I missili, prima di raggiungere l’Ucraina, avevano violato lo spazio aereo della Moldova, che poi aveva convocato l'ambasciatore come forma di protesta. La Romania invece aveva smentito di essere stata interessata dallo sconfinamento.
Le caratteristiche dei missili Kalibr
I missili Kalibr, che superano i 6 metri di lunghezza, sono stati impiegati infatti anche nella guerra in Ucraina, lanciati da sottomarini di base nel Mar Nero. I missili sono stati lanciati dalle navi della flotta russa schierate sul Mar Caspio. La gittata stimata è tra i 1.500 e i 2.500 chilometri.
Nell’ottobre del 2015, 26 missili Kalibr sono stati usati anche nel conflitto in Siria, attraverso navi russe spostate per l’occasione nel Mar Caspio. In quel caso i missili hanno volato per circa 1800 chilometri prima di raggiungere i loro obiettivi. Successivamente, sia nel 2017 che nel 2018, sono stati registrati altri test missilistici effettuati dalle fregate russe Gepard.