Martedì 25 Febbraio 2025
REDAZIONE ESTERI

Militari europei a Kiev. La Lega: diciamo di no

Il protagonismo deIl’Eliseo nelle ultime settimane ha generato tensione ai piani alti del governo italiano. Nello Studio Ovale Usa, quando...

Il protagonismo deIl’Eliseo nelle ultime settimane ha generato tensione ai piani alti del governo italiano. Nello Studio Ovale Usa, quando...

Il protagonismo deIl’Eliseo nelle ultime settimane ha generato tensione ai piani alti del governo italiano. Nello Studio Ovale Usa, quando...

Il protagonismo deIl’Eliseo nelle ultime settimane ha generato tensione ai piani alti del governo italiano. Nello Studio Ovale Usa, quando a Roma è sera, il presidente francese Macron sottolinea la disponibilità di inviare truppe europee in Ucraina per la pace e la sicurezza. E quando Donald Trump conferma la posta in gioco garantendo che il presidente russo Putin accetterà questa soluzione, la prospettiva peacekeeping prefigura un ulteriore dibattito.

Mentre Giorgia Meloni su questo ieri non ha espresso una posizione, la Lega ha chiarito quello che il suo leader Matteo Salvini (foto) ha sempre detto, ossia il no a un esercito Ue in Ucraina. "Soldati italiani al fronte? Not in our name. Se Macron vuole alimentare l’escalation militare è un problema suo. Ora la priorità è raggiungere la pace, mettere fine al conflitto e sostituire la diplomazia ai fucili. Quindi all’ipotesi di mandare i nostri ragazzi a combattere in Ucraina rispondiamo no, assolutamente no". Così Paolo Borchia, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo.