Londra, 23 agosto 2024 – L’affondamento del Bayesian è diventato un thriller in Inghilterra e per gli inquirenti rimangono ancora troppe domande senza risposta. Gli investigatori stanno cercando di risolvere una serie di incognite che hanno dato vita a tante teorie complottistiche, soprattutto on line. D’altronde, Agatha Christie disse: "Una combinazione di eventi può essere pura coincidenza, due coincidenze costituiscono un indizio e tre coincidenze sono una prova". Ed ecco partire la caccia agli intrighi. Ieri è emerso che Mike Lynch, il cui corpo è stato rinvenuto ieri nello scafo inabissato della barca, aveva messo in vendita lo yacht (valutato intorno ai 35 milioni di euro) a marzo di quest’anno ma poi, in seguito alla sua assoluzione al processo per frode contro la Hewlett Packard, ci aveva ripensato, decidendo di passarci le vacanze estive: una decisione fatale.
E mentre gli inquirenti in Sicilia cercano di accertare le cause dell’inabissamento del Bayesian, c’è chi in Inghilterra punta il dito contro i servizi segreti e evidenzia l’ipotesi della pista del "hit job", ovvero dell’eliminazione intenzionale di Mike Lynch e del suo ex socio Stephen Chamberlain. Amici di Cambridge, non identificati per nome, avrebbero confidato: "Non è bizzarro che Stephen sia morto in un curioso incidente stradale, mentre faceva la sua corsetta mattutina su una strada di campagna fuori Cambridge? E che sia morto praticamente in contemporanea con Lynch, in un incidente a dir poco inverosimile con lo yacht più sicuro del mondo? La probabilità di questi due incidenti, a pochi mesi dall’assoluzione di ambedue gli imputati al processo intentato dalla Hewlett Packard per frode, è sospettosa a dir poco".
Secondo alcuni, i due uomini sapevano troppo e sarebbero stati eliminati. Ma da chi? La scelta sarebbe ampia, visto che sia Lynch sia Chamberlain avevano a che fare con i servizi segreti inglesi, americani e israeliani. "Si sa che gli americani non accettano di buon grado la sconfitta in processi importanti come quello contro Lynch", dice una fonte al giornale Reaction. "Generalmente, se gli Usa fanno estradare qualcuno e lo mettono agli arresti domiciliari per ben 13 mesi (come è successo a Lynch, ndr), ci si aspetta che abbiano sufficienti prove per farlo condannare. La sua assoluzione non è andata giù bene. E la stessa cosa vale anche per Chamberlain, che era sempre stato il braccio destro di Lynch".
Nonostante il processo contro l’imprenditore fosse per la sua società chiamata Autonomy, era con Darktrace (’Traccia Oscura’) che Lynch lavorava su segreti di Stato, occupandosi di cybersecurity dei massimi sistemi governativi. Tra i soci di Lynch c’erano diverse figure di MI5, ovvero i servizi segreti inglesi (i James Bond moderni) nonché ex agenti della Fbi che gestivano la parte operativa americana. La sua società aveva avuto a che fare con il Mossad in Israele ed era stata target degli hacker russi. Lynch, che aveva una mente matematica geniale e aveva capitalizzato sulle sue tante idee legate all’intelligenza artificiale, era "ossessionato" dalla teoria della probabilità. Persino il suo yacht era stato intitolato come omaggio al teorema di Bayes. Ed è tragicamente ironico, come ha riportato l’Independent, che sia morto in uno degli incidenti più improbabili del secolo.