Tunisi, 13 agosto 2018 - Le autorità tunisine hanno individuato e fermato nove estremisti islamici che stavano per imbarcarsi su un gommone per raggiungere l’Italia attraverso la rotta del Mediterraneo. Facevano parte di un gruppo di 15 persone intercettato dalla Guardia costiera tunisina e dalla squadra antiterrorismo di Biserta, nel nord del Paese. I nove jihadisti, di età compresa tra i 21 e i 39 anni, sono stati consegnati alla Guardia nazionale che indaga su crimini legati all’integralismo islamico.
Dieci giorni fa la polizia tunisina aveva smantellato una rete criminale internazionale dedita al traghettamento di combattenti da reinserire in Europa, attraverso i canali dell’accoglienza umanitaria ai migranti, mediante l’utilizzo di passaporti stranieri contraffatti. Secondo quanto riferito dal ministero dell’Interno, la polizia aveva arrestato quattro cittadini di nazionalità irachena e un tunisino coinvolti in questo traffico.
L’organizzazione si occupava di trasferire persone da Iraq e Turchia verso l’Europa, passando per la Tunisia. Il Paese nordafricano è stato per anni uno dei principali esportatori di foreign fighter verso il sedicente Stato islamico. Ora che il califfato di Abu Bakr Al Baghdadi si è praticamente dissolto, molti militanti, fanatici tagliagole e mercenari, cercano di raggiungere altri territori dove ottenere un riparo compiacente, chi si sposta verso la Libia e chi tenta appunto di rientrare in Europa.