Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Migranti, media: la Germania esce da missione Sophia. "Risposta a linea dura Italia"

"Non saranno più inviate navi davanti alla costa libica". Salvini: "Se qualcuno si sfila non è un problema". Ma fonti Ue smentiscono il ritiro

Macron e Merkel firmano un nuovo trattato di cooperazione (Lapresse)

Macron e Merkel firmano un nuovo trattato di cooperazione (Lapresse)

Berlino, 22 gennaio 2019 - Dopo le tensioni tra Italia e Francia sui migranti, la Germania sospende la sua partecipazione alla missione Sophia contro i trafficanti di migranti nel Mediterraneo. Ad annunciarlo diversi media tedeschi, tra cui l'emittente Ntv e Sueddeutsche Zeitung. A quanto emerge, dopo la fregata Augsburg, nessun'altra nave tedesca verrà inviata davanti alle coste della Libia. La decisione della Germania di stoppare la partecipazione alla missione europea sarebbe la conseguenza della linea dura del governo italiano sull'accoglienza dei migranti dalle navi. È quanto scrive l'agenzia tedesca Dpa citando fonti governative.

La nave 'Augusta' avrebbe dovuto essere sostituita a febbraio dalla nave 'Berlin' nell'ambito della missione Sophia, ma secondo la decisione riferita dal generale Eberhard Zorn alla Commissione Difesa ed Esteri, questo non dovrebbe avvenire. La 'Berlin' si terrebbe comunque pronta, scrive l'agenzia Dpa, e potrebbe essere nel Mediterraneo in seguito a una nuova decisione nel giro di due settimane. L'organizzazione umanitaria Human Rights Watch, sempre secondo quanto scrive la Dpa, ha criticato ieri l'Ue per il sostegno alla Guardia costiera libica. Di fatto, secondo le accuse, contribuendo così a far riportare i migranti in Libia, dove vengono maltrattati nelle prigioni. E, ricorda la Dpa, il Viminale domenica ha annunciato che 393 migranti sono stati portati dalla Guardia costiera libica indietro in Libia.

Tuttavia, fonti dell'Ue smentiscono il ritiro della Germania. "Si tratta del ritiro di una fregata per un normale avvicendamento, già comunicato da tempo, come più volte fatto in questi anni", spiegano da Bruxelles, precisando che "non c'è stata alcuna sospensione". Come ha spiegato all'Afp un portavoce del ministero della Difesa tedesco, la fregata Augusta resta fino a inizio febbraio davanti alle coste libiche, come da programma, mentre la nave ausiliaria per i rifornimenti Berlin "per ora" non verrà inviata nel Mediterraneo, contrariamente al previsto. Le forze armate tedesche nondimeno continueranno a sostenere con il loro personale - in tutto dieci militari - il lavoro nel quartier generale di Sophia a Roma. La Sueddeutsche Zeitung aggiunge che la Berlin, invece di essere inviata nel Mediterraneo, parteciperà alle manovre Nato nel Mare del Nord. Si specifica tuttavia che la Berlin "resterà anche a disposizione di Sophia". 

LA REPLICA DI SALVINI - Ma intanto non si è fatta attendere la replica di Salvini. "La missione Sophia aveva come mandato di far sbarcare tutti gli immigrati solo in Italia e così ha fatto, con 50.000 arrivi nel nostro Paese. Se qualcuno si fa da parte, per noi non è certo un problema", ha detto il ministro dell'Interno.

COS'E' LA MISSIONE SOPHIA - L'operazione Sophia è in azione nel Mediterraneo con navi, aerei ed elicotteri tra l'Italia e la Libia dal giugno 2015. Ufficialmente denominata Forza navale mediterranea dell'Unione europea, l'operazione militare è stata lanciata dall'Ue dopo i gravi naufragi dell'aprile 2015 che hanno coinvolto diverse imbarcazioni che trasportavano migranti e richiedenti asilo dalla Libia. Lo scopo dell'operazione è quello di "neutralizzare" le rotte della tratta dei migranti nel Mediterraneo. A quanto affermano le autorità di Berlino, le navi tedesche hanno salvato dal 2015 ad oggi circa 22.500 migranti naufraghi nel Mediterraneo. Attualmente il mandato della missione dura fino alla fine di marzo.

SCONTRO ITALIA-FRANCIA - "Quello dei migranti è un problema che ha tante cause, c'è chi va in Africa non a creare sviluppo ma a sottrarre ricchezza a quei popoli e a quel continente e la Francia evidentemente è tra questi. L'Italia no", aveva detto stamane Salvini. In diretta Facebook, poi, il ministro dell'Interno si è spinto a esplicitare l'auspicio che i francesi, col voto delle europee di maggio, facciano cadare il governo in carica. "Ovviamente la polemica non è con il popolo, coi cittadini, ma, in questo caso, è con Macron, che chiacchiera tanto e combina poco, che dà lezioni di generosità, di accoglienza, di bontà, di solidarietà e poi respinge migliaia di immigrati al confine italiano, sia a Ventimiglia che in Piemonte. E quindi spero che i francesi possano liberarsi da un pessimo presidente: l'occasione è quella del 26 di maggio dove finalmente il popolo francese potrà riprendersi in mano il suo futuro, il suo destino, il suo orgoglio, mal rappresentato da un personaggio come Macron". M a gettare acqua sul fuoco ci ha pensato ancora una volta il premier Conte, che in sintesi ha affermato: "L'amicizia con Parigi non è in discussione".

TRATTATO FRANCIA-GERMANIA - Oggi intanto Francia e Germania hanno firmato un nuovo trattato di amicizia per sviluppare e rendere più salda la loro alleanza in un momento di crisi per l'Ue. Un accordo che contribuirà alla creazione dell'esercito europeo e indicherà la strada per la nuova Europa, secondo i firmatari, Emmanuel Macron e Angela Merkel, ma che è costato al presidente francese dure critiche dalla destra di Marine Le Pen e i fischi di qualche decina di persone che indossavano dei gilet gialli all'arrivo oggi ad Aquisgrana con la cancelliera.