Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Migranti, Berlino fa dietrofront. Meloni e Von der Leyen domani a Lampedusa

Salvini: “Io a Pontida con Le Pen e Giorgia a Lampedusa? Parte dello stesso obiettivo”. Videoconferenza a tre fra i ministri degli Interni di Italia, Francia e Germania sulla crisi

Migranti: caos a Lampedusa (Ansa)

Migranti: caos a Lampedusa (Ansa)

Roma, 16 settembre 2023 – Mentre arriva la conferma che la premier Meloni e la presidente della Commissione europea Von der Leyen saranno a Lampedusa domani, domenica 17 settembre, arriva il dietrofront della Germania. Berlino annulla lo stop all’accoglienza dei migranti provenienti dall’Italia. Visti i massicci arrivi degli ultimi giorni sulle coste italiane, il governo tedesco ha deciso di riattivare il meccanismo di solidarietà interrotto di recente. Lo  scrive  l'agenzia tedesca Dpa segnalando una dichiarazione fatta ieri sera in tv dal ministro dell'Interno federale, Nancy Faeser: le procedure di accoglienza volontaria erano state sospese “perché l'Italia non ha mostrato alcuna volontà di riprendersi persone attraverso la procedura di Dublino”; ma, ha subito aggiunto, “ora, naturalmente, è chiaro che adempiamo anche al nostro obbligo di solidarietà”.

Intanto è iniziata nel primo pomeriggio una videoconferenza a tre fra i ministri degli Interni di Italia, Francia e Germania,  Piantedosi, Tajani e Faeser, proprio sulla crisi dei migranti a Lampedusa.

Le parole di Matteo Salvini

“Che domani lei sia a Lampedusa e io accolga qua Marine Le Pen a Pontida è assolutamente parte stesso obiettivo”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, sulla visita di domani a Lampedusa della premier Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen che Meloni ha invitato sull’isola per vedere l’emergenza migranti. 

La genesi dello stop

"Anche in Germania la situazione è molto tesa nei Comuni per quanto riguarda l'accoglienza e l'assistenza ai rifugiati, e da tempo l'Italia e altri Stati membri non accettano il rimpatrio secondo la procedura di Dublino”, aveva spiegato il portavoce del ministero dell'Interno tedesco, Maximilian Kall ricordando le cifre dei trasferimenti. “Dall'anno scorso esiste un meccanismo di solidarietà europeo al quale la Germania dà il contributo maggiore e attualmente accoglie 350 persone in cerca di protezione provenienti da Stati particolarmente gravati, soprattutto alla frontiera esterna meridionale, in particolare l'Italia”. “Finora – aveva aggiunto – la Germania ha accolto un totale di 1.733 persone attraverso il meccanismo di solidarietà volontaria, di cui 1.043 dall’Italia”.

Francia: ancora confini sbarrati

Il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, ha convocato una nuova riunione straordinaria al suo ministero stamattina sulla crisi migratoria. Una prima riunione si è svolta ieri pomeriggio "sulla questione migratoria italiana in seguito a quanto avvenuto a Lampedusa”, ha fatto sapere il ministero dell'Interno. Vi hanno preso parte fra gli altri i servizi interessati della polizia, della gendarmeria, dell'immigrazione e informazione interni, oltre ai prefetti delle regioni Bouches-du-Rhône, Hautes-Alpes et Alpes-Maritimes.

E’ sul confine franco-italiano che si gioca la partita. Là dove il governo di Parigi ha annunciato l'invio di rinforzi per far fronte ai massicci flussi migratori. "Abbiamo avuto un aumento dei flussi del 100%" ha detto di recente il ministro dell'Interno Grald Darmanin dopo una visita a Mentone. Le unità dispiegate alla frontiera passeranno da due a quattro per un totale di oltre 200 agenti. I soldati addetti alla ricognizione notturna, nell'ambito dell'operazione ‘Sentinel’, aumenteranno da 60 a 120 e anche il personale doganale sarà raddoppiato, ha assicurato il ministro.