Lunedì 9 Settembre 2024

Golden Globe 2017, Meryl Streep attacca Donald Trump

L'attrice ha riservato parole di fuoco al presidente eletto senza mai citarlo. La replica: "Non mi sorprende. Ama Hillary"

Meryl  Streep e Donald Trump (Lapresse/Afp)

Meryl Streep e Donald Trump (Lapresse/Afp)

Los Angeles, 9 gennaio 2017 - Emozionante e combattiva stoccata di Meryl Streep a Donald Trump durante la 74esima edizione dei Golden Globe. Salita sul palco per ritirare il premio alla carriera Cecil B. DeMille, la carismatica attrice ha approfittato del suo discorso per difendere la stampa e gli stranieri. "Chi siamo? E cos'è Hollywood in fondo? E' solo in gruppo di persone che arrivano da altri posti", ha esordito l'attrice. Pochi attimi prima aveva chiesto scusa per la sua voce, facendo notare però che "qualche tempo fa" aveva "perso la testa". 

Poi l'affondo al presidente eletto. "Tutti noi in questa sala apparteniamo ai settori più vilipesi, gli stranieri e la stampa", ha detto il premio Oscar ricordando il cosmopolitismo del cinema e facendo i nomi di alcuni degli attori che non sono nati in Usa. "Hollywood è piena di stranieri - ha proseguito -. Se li cacciamo tutti, non avremo più nulla da guardare se non il football e le arti marziali (che non sono le arti...)". 

E senza farne il nome, ha ricordato quando in campagna elettorale il presidente eletto prese in giro un giornalista disabile (Serge Kovaleski del New York Times, ndr). "Mi spezzò il cuore", ha detto, osservando che "quando qualcuno approfitta della sua posizione di potere per bullizzare gli altri, si perde tutti". "La mancanza di rispetto porta altra mancanza di rispetto e la violenza invita alla violenza".

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Parole che però non hanno scosso Donald Trump. Raggiunto telefonicamente nella notte dal New York Times, infatti, il prossimo inquilino della Casa Bianca ha spiegato di non aver visto né sentito il discorso di Meryl Streep Trump ma si è detto "non sorpreso" di essere attaccato dagli attori 'liberal' di Hollywood. Quindi l'ha definita "una delle più sopravvalutata attrice di Hollywood" e una "lacchè" della Clinton (è "un'amante di Hillary"), la candidata democratica che, pur avendo conquistato un maggior numero di voti, ha clamorosamente battuto nelle elezioni. Quanto a Kovaleski, "non ho mai preso in giro nessuno", ha puntualizzato. "Sono stato chiamato in causa da un giornalista che era nervoso perché aveva cambiato storia. La gente continua a dire che l'ho preso in giro, come se Meryl Streep o qualcun altro potesse leggere nella mia mente. Ma non ho fatto nulla di tutto questo".

Il gala dei Golden Globe comunque era iniziato con un altro affondo nei confronti di Trump: il presentatore, Jimmy Fallon, aveva detto che i "Golden Globe sono uno dei pochi luoghi negli Stati Uniti in cui si rispetta ancora il voto popolare", paragonando il presidente eletto - anche lui senza nominarlo espressamente - al malvagio re Joffrey del Trono di spade.