Lunedì 20 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Melania Trump e l’accordo con Donald. "Fu riscritto: voleva più garanzie"

L’ex modella alla Casa Bianca solo sei mesi dopo l’elezione: "Ambiziosa come il marito, rinegoziò il patto nuziale"

Donald e Melania Trump (Ansa)

New York, 13 giugno 2020 - Tra i motivi per cui Melania Trump andò a vivere alla Casa Bianca soltanto sei mesi dopo il marito, ci sarebbe la revisione dell’accordo prematrimoniale sancito con il presidente degli Stati Uniti. Al momento della firma, tra le molte clausole a cui gli avvocati delle due parti lavorarono per un mese, non era prevista l’ipotesi della guida del Paese.

Il retroscena è contenuto in un libro, in uscita la prossima settimana, dal titolo 'The Art of Her Deal: The Untold Story of Melania Trump', incentrato sull’accordo prematrimoniale e scritto dalla giornalista del Washington Post e premio Pulitzer, Mary Jordan.

Melania avrebbe rinegoziato l’accordo, chiedendo che il loro figlio, Barron, che all’epoca aveva 10 anni, venisse trattato al pari dei figli del primo matrimonio di Trump, riguardo opportunità finanziarie ed eredità. La First Lady voleva inoltre restare a New York per permettere al figlio di concludere l’anno scolastico, ma anche per "raffreddare la rabbia" montata dopo le indiscrezioni sulle presunte infedeltà di Trump con due attrici porno. La portavoce di Melania, Stephanie Grisham, ha rigettato le indiscrezioni, definendo "roba da fiction" la ricostruzione.