Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Medio Oriente, diretta. Accordo per gli ostaggi, consigliere Biden: “Non è vicino”. Media: Hamas verso il rifiuto

Israele, Ben-Gvir: “Trump meglio di Biden”. Gaza, ucciso un altro soldato israeliano. Blinken torna in Medio Oriente. Mar Rosso, i ribelli yemeniti: “Non ci fermerete”. Gli Usa avvertono: “Se ci attaccheranno, risponderemo”. L’Idf ha attaccato siti di Hezbollah in Libano

Un caccia Typhoon FRG4s della Raf

Roma, 4 febbraio 2024 – Hamas – secondo i media – sarebbe pronto a rifiutare l’accordo mediato a Parigi per gli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza. Lo riferisce il media saudita Al-Arabiya, ripreso anche dagli israeliani Ynet e Jerusalem Post. La Casa Bianca avverte: “La palla è nelle mani dei palestinesi”.  Intanto Netanyahu ‘smentisce’ (di fatto) il suo ministro per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, che aveva criticato il sostegno di Biden a favore di Trump. “Pensa solo a fornire aiuti umanitari e carburante a Gaza, che va ad Hamas”, ha detto Ben-Gvir. La stoccata del premier israeliano: “Messo in pericolo interessi vitali”. 

Cresce la tensione in Medio Oriente, gli Stati Uniti avvertono l’Iran: “Ci saranno nuovi raid”.  Attacchi delle truppe israeliane contro siti di Hezbollah in Libano. Tensioni sul fronte Houthi dopo che ieri caccia Usa e Gb hanno colpito 36 obiettivi dei ribelli filoiraniani in 13 località diverse dello Yemen.  

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Un caccia Typhoon FRG4s della Raf
Un caccia Typhoon FRG4s della Raf

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22:37
Consigliere Biden: "L'accordo sugli ostaggi non è vicino"

"L'accordo sugli ostaggi rapiti a Gaza non è dietro l'angolo". Lo ha detto in un'intervista ad Abc news il consigliere per la sicurezza americana Jake Sullivan sottolineando che "la palla ora è nelle mani di Hamas". "Questo tipo di negoziati procedono di solito lentamente fino a quando non accelerano all'improvviso. E quindi è difficile stabilire un calendario preciso su quando ci si arriverà o persino se ci si arriverà", ha spiegato il funzionario.

18:21
"Hamas pronto a rifiutare l'accordo mediato a Parigi"

Hamas è pronto a rifiutare l’accordo mediato a Parigi per gli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza. Lo riferisce il media saudita Al-Arabiya, ripreso anche dagli israeliani Ynet e Jerusalem Post. Hamas chiederebbe, secondo le fonti citate dal media saudita, un maggior numero di detenuti palestinesi da liberare da parte di Israele. La risposta scritta a Egitto e Qatar dovrebbe essere inviata "contemporaneamente" nelle prossime ore e - secondo fonti citate da un altro quotidiano saudita, Al-Sharq - conterrebbe anche la richiesta di un totale cessate il fuoco, da sempre rifiutato da Israele.

16:37
Una banca israeliana blocca i conti dell’Unrwa

Una banca israeliana ha informato l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) che sta bloccando il suo conto bancario a causa di “sospetti tangibili che stia trasferendo fondi a gruppi terroristici a Gaza”, tra le accuse secondo cui alcuni dipendenti dell’agenzia avrebbero partecipato al massacro del 7 ottobre. Lo riferisce Haaretz. La banca ha inoltre ricevuto informazioni su attività insolite sul conto dell’Unrwa e ha inviato numerosi avvisi. La lettera inviata all’Unrwa afferma che le pubblicazioni sull’agenzia hanno sollevato il sospetto che stiano utilizzando i fondi per scopi terroristici contro 
Israele - in seguito ai quali diversi paesi, tra cui Stati Uniti e Gran Bretagna, hanno congelato i loro finanziamenti - insieme a trasferimenti non tracciabili effettuati dal conto senza spiegazione, hanno rafforzato la preoccupazione che i fondi dell'Unrwa vengano trasferiti a gruppi terroristici a Gaza. 

14:59
Accordo sugli ostaggi: “La palla è nelle mani di Hamas”

Accordo sugli ostaggi: “La palla è nelle mani di Hamas”. Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, parlando delle trattative tra Israele e Hamas per una pausa delle ostilità a Gaza. Secondo Sullivan, Israele ha avanzato la proposta e ora spetta agli movimento palestinese decidere. L’eventuale fumata bianca è attesa per le 19 di oggi.

Sullivan ha specificato che la situazione umanitaria a Gaza è una "priorità massima" dell'imminente visita del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in Medio Oriente. Blinken è in viaggio verso la regione per una missione che includerà tappe in Israele, Egitto, Qatar, Arabia Saudita e Cisgiordania. Il consigliere per la sicurezza nazionale ha poi sottolineato che i palestinesi hanno il diritto di tornare alle loro case a Gaza.

14:47
Usa, Sullivan: "Nuovi attacchi per ordine di Biden"

Gli Stati Uniti prevedono altri attacchi contro gruppi filo iraniani, dopo quelli appena avvenuti in Siria, Iraq e Yemen. “È cominciato con gli attacchi venerdì notte, ma non è finita. Intendiamo effettuare ulteriori raid e azioni per continuare ad inviare il chiaro messaggio che gli Stati Uniti risponderanno agli attacchi alle nostre forze", ha detto il Consigliere americano per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, all'emittente Nbc.

L'ordine del presidente Biden per una "risposta seria" all'attacco contro una base Usa in Giordania è "ora in corso", ha spiegato. "Riteniamo che i raid abbiano avuto un buon effetto e abbiano degradato le capacità di questi gruppi militanti che ci hanno attaccato – ha affermato Sullivan – riteniamo che, mentre proseguiamo, saremo capaci di inviare un forte messaggio sulla ferma determinazione degli Stati Uniti a rispondere quando le nostre forze sono attaccate".

14:30
Navi Iran in Mar Rosso: "Armerie galleggianti"

Nella dichiarazione video dell'esercito regolare iraniano, per la prima volta le due navi sono descritte come "armerie galleggianti". La Behshad in particolare è descritta come un contributo ad una missione iraniana per "contrastare la pirateria nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden". Anche se non è noto pubblicamente che l'Iran abbia preso parte a nessuna delle recenti campagne contro la crescente pirateria somala nella regione a seguito degli attacchi Houthi.
 

14:18
Usa: "Nuovi raid contro affiliati dell'Iran"

“Ci saranno nuovi raid Usa contro i gruppi affiliati all'Iran”. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un'intervista alla Cnn. “Se attaccheranno, noi risponderemo”, ha insistito il funzionario della Casa Bianca.

13:45
Idf: attacchi contro siti Hezbollah in Libano

L'Idf ha affermato di aver effettuato oggi una serie di attacchi contro i siti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo l'Idf, gli obiettivi colpiti dagli aerei da combattimento a Blida e Mays al-Jabal includevano una postazione di lancio di razzi presidiata da agenti di Hezbollah e un posto di osservazione. L'Idf ha inoltre affermato che un carro armato ha bombardato una cellula di Hezbollah a Blida. Le truppe stanno anche bombardando la fonte del lancio di razzi dal Libano contro il nord, ha aggiunto l'esercito israeliano.

13:10
Netanyahu smentisce il ministro Ben-Gvir

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato le critiche pubbliche del suo ministro della sicurezza nazionale, l'esponente di estrema destra Ben-Gvir, all'amministrazione Biden. "Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno per capire come gestire le nostre relazioni con gli Stati Uniti e la comunità internazionale", ha detto il premier nella riunione settimanale della Knesset, come riporta Haaretz.

Secondo il canale israeliano ‘Channel 12’, Netanyahu, senza fare il nome di Ben Gvir, ha affermato che l'intervista del ministro ha messo in pericolo "interessi vitali" di Israele. Anche il leader dell'opposizione Yair Lapid e l'alto ministro israeliano Benny Gantz hanno criticato i commenti di Ben-Gvir. Il controverso ministro aveva dichiarato che "con Trump la condotta Usa della guerra a Gaza sarebbe stata diversa". Netanyahu oggi ha tenuto così a ribadire la sua "riconoscenza all'amministrazione americana per il sostegno avuto sin dall'inizio della guerra". E ha aggiunto: “Ciò non significa che non abbiamo disaccordi, ma finora siamo riusciti a superarli con decisioni determinate e ponderate".

12:54
Inviato Usa in Israele per accordo con Hezbollah

Il consigliere speciale americano Amos Hochstein è in visita in Israele dove incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e il leader di Unità nazionale Benny Gantz.
Come riporta Haaretz, questi incontri fanno parte di uno sforzo per raggiungere un accordo con l'organizzazione Hezbollah in Libano.

12:47
Israele bombarda asilo a Rafah, morte due bambine

Almeno due bambine sono le vittime di un attacco israeliano contro un asilo a Rafah, nel sud di Gaza. Nell'asilo erano rifugiati alcuni sfollati. Secondo il ministero della Sanità di Gaza le due bambine sono state uccise nell'attacco all'asilo all'alba di oggi a Est di Rafah e decine di altre persone sono rimaste ferite. 
 

12:43
Netanyahu ad Hamas: "Non accetteremo ogni accordo, e non a qualsiasi prezzo"

Sul potenziale accordo per gli ostaggi con Hamas, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiarito: "Non accetteremo ogni accordo, e non a qualsiasi prezzo". Netanyahu ha criticato la stampa che ha pubblicato notizie secondo cui si sarebbe concordato di liberare un gran numero di detenuti palestinesi.

12:28
Dopo uscita di Ben-Gvir il premier Netanyahu si è affrettato a dire: "Israele è molto riconoscente all'amministrazione Usa per il sostegno avuto"

Dopo le critiche di Ben Gvir all'amministrazione di Joe Biden detto il premier Benyamin Netanyahu è corso ai ripari: Israele "è molto riconoscente all'amministrazione Usa per il sostegno avuto sin dall'inizio della guerra". Il premier ha aggiunto: "Questo non vuol dire che con gli Usa non possano esserci divergenze di opinioni. Le abbiamo superate con decisioni ponderate e determinate".

11:05
Oggi Blinken torna in Medio Oriente

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è atteso oggi in Medio Oriente per sostenere i negoziati su una nuova tregua tra Israele e Hamas. Blinken effettuerà tappe in Qatar, Egitto, Israele, Cisgiordania e Arabia Saudita.  I negoziati proseguono per raggiungere una seconda tregua, più lunga di quella di una settimana di fine novembre.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken
Il segretario di Stato americano Antony Blinken
11:04
Media: "Hamas stasera risponderà a proposta su ostaggi"

E' prevista per stasera, verso le 19 locali (18 in Italia), un messaggio congiunto di Hamas e delle altre fazioni palestinesi di Gaza in risposta alla proposta di accordo sugli ostaggi, ha ha riferito il quotidiano israeliano Maariv che cita il canale tv saudita 'Al-Hadath'. Sempre secondo9 i media questa sera dovrebbe riunirsi anche il Gabinetto di guerra israeliano.

10:12
Altro caso di intolleranza di ebrei ortodossi verso cattolici a Gerusalemme

Si è verificato un nuovo episodio di "sputi" contro cristiani in Città Vecchia a Gerusalemme da parte di due ebrei ortodossi. Il fatto è stato denunciato da Wadie Abunassar, portavoce dell'Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa. Gli sputi erano stati indirizzati verso Nikodemus Schnabel, abate della Dormizione di Gerusalemme. Offese anche a Gesù. I due, tra cui un minore di 17 anni, sono stati fermati dalla polizia. Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha condannato "fermamente i brutti atti contro membri di altre religioni".

09:09
Usa: "Colpito missile da crociera Houthi che stava per essere lanciato"

Nel raid della scorsa notte gli Usa hanno colpito un missile da crociera che i ribelli Houthi si preparavano a lanciare contro navi nel Mar Rosso. In un comunicato su X il Comando centrale (Centcom) scrive: "Il 4 febbraio, intorno alle 4 del mattino (ora di Sanaa, le 2:00 in Italia), le forze del Comando centrale degli Stati Uniti hanno condotto un attacco per legittima difesa contro un missile da crociera antinave Houthi pronto a essere lanciato contro le navi nel Mar Rosso. Le forze statunitensi hanno identificato il missile da crociera nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi e hanno stabilito che rappresentava una minaccia imminente per le navi della Marina americana e le navi mercantili nella regione".

09:09
Iran condanna attacchi Usa a Houthi

Il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani ha condannato gli attacchi aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro obiettivi degli Houthi sostenuti dall'Iran nello Yemen. "Le mosse militari degli Stati Uniti e del Regno Unito alimentano il caos, l'insicurezza e l'instabilità nella regione», ha sottolineato.