Mercoledì 4 Settembre 2024

'Il Presidente', un documentario su Vladimir Putin

Un ritratto, una biografia autorizzata, dove il poco diplomatico presidente russo si racconta: "Io sono una spia"

Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)

Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)

Roma, 4 dicembre 2015 - Vladimir Vladimorich Putin si racconta ne 'Il Presidente' un documentario che andrà in onda in esclusiva su Rete 4 lunedì 7 dicembre in seconda serata, e in prima serata su Tgcom24 domenica 13 dicembre.

Realizzato dal primo canale televisivo russo Rossiya1, 'Il Presidente' è un ritratto del presidente della Federazione Russa basato dove su brani di un'intervista, realizzata in una sala del Cremlino, e ricostruzioni di fatti dal 1999, l'anno in cui Putin diventa primo ministro, nominato dall'allora presidente Eltsin, fino al 2015. 

La versione italiana della durata di 90 minuti parte dalla prima crisi cecena, quella dell'agosto 1999 quando un gruppo di indipendentisti islamici ceceni guidati da Shamil Basaiev invade il Daghestan. 

Fra gli intervistati più importanti spiccano il portavoce di Putin Dimitri Peskov, il ministro degli Esteri Karpov, e Sergey Ivanov, che è stato compagno d'armi di Putin nel Kgb, amico personale e anche ministro della Difesa. 

Poi dal presidente kazako Nursultan Nazarbaev al patriarca ortodosso di tutte le Russie Sua Santità Cirillo, al secolo Vladimir Michailovic Gundjaev, tanti interventi che descrivono il politico e l'uomo.

Putin ricorda i momenti più drammatici della storia russa moderna: la guerra in Cecenia, la tragica morte dell'equipaggio del sottomarino Kursk l'attacco terroristico al teatro Dubrovka, che definisce "il momento più difficile della mia storia politica" e la Crimea, conseguente alla crisi con l'Ucraina. Parla anche della Siria e del contrastato rapporto con i Paesi occidentali in questa fase. 

Il giornalista Alessandro Banfi, che ha curato insieme a Carlo Gorla la versione italiana spiega: "Comunque la si pensi, Putin resta un grande protagonista della scena internazionale e finirà nei nostri libri di storia. Questo documentario racconta in un modo mai visto in Italia chi è davvero il presidente russo. E capire oggi chi è Vladimir Putin vuol dire capire dove va il mondo".

Ad esempio, nel corso dell'intervista, Putin si sofferma sul terrorismo islamico, spiegando che "in nessun caso e in nessun luogo, mai, bisogna finanziare i terroristi contro i Paesi nemici: prima o poi questo ti si ritorce contro". 

Una biografia autorizzata dove Vladimir Putin "è poco diplomatico" e dice senza mezzi termini: "Io sono una spia". 

Il documentario è stato proiettato in anteprima al Centro russo per la scienza e la cultura di Roma, alla presenza dell'ambasciatore russo Sergei Razov, del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e dell'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. "Quelli della mia generazione, mia e del dottor Letta, sono cresciuti con la letteratura russa: è il nostro vangelo laico", ha spiegato Confalonieri, sottolineando come sia fondamentale mantenere un atteggiamento di collaborazione verso Mosca, come faceva l'ex premier Silvio Berlusconi. "Renzi sta seguendo in pieno la via che Berlusconi ha tracciato - ha detto il presidente di Mediaset - e Prodi, in una recente intervista, criticava l'Occidente per le sanzioni" imposte contro la Russia all'indomani della crisi in Ucraina.