Lunedì 4 Novembre 2024

Mattarella in Moldavia: “Disinformazione russa anche in Italia”. Sostegno per l’ingresso del paese nella Ue

Durante i colloqui a Chisinau con la premier Sandu, il presidente della Repubblica ha parlato di fake news di Mosca, chiedendo un intervento internazionale. Firmata una dichiarazione congiunta Italia-Moldavia

Chisinau, 18 giugno 2024 – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arrivato ieri a Chisinau, ha incontrato la presidente moldava Maia Sandu per i colloqui ufficiali. Al termine dell’incontro, Mattarella ha lanciato l’allarme sulle fake news diffuse dalla Russia in tutta Europa e ha ribadito il sostegno dell’Italia all’ingresso della Moldavia nell’Ue, sottolineando anche l’importante ruolo avuto dal paese nel conflitto in Ucraina.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la presidente moldava Maia Sandu (Ansa)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la presidente moldava Maia Sandu (Ansa)

Le fake news russe

"La campagna di disinformazione russa è insistente in tutta Europa e va affrontata in sede Ue e in sede Nato", ha affermato il presidente della Repubblica durante la conferenza stampa seguita ai colloqui ufficiali, rispondendo a una domanda sulle fake news russe in Europa.

"Vi sono costantemente, intensificate in momenti elettorali, su alcuni siti web che nascono e scompaiono, diffuse tempeste di disinformazione, di fake news per destabilizzare anche nel nostro paese", ha detto Mattarella.  “Sono forme di ostilità inaccettabili per cui serviranno regole di comportamento decise a livello internazionale", ha concluso il presidente. 

L’ingresso della Moldavia nell’Ue

"L'Italia sostiene con convinzione il percorso di adesione della Moldavia all'Unione". È quanto ha detto Mattarella sull’ingresso del paese dell’Europa orientale. Il sostegno dell’Italia non sarebbe conseguenza della guerra in Ucraina, “ma è precedente perché per storia, cultura e visione la Moldavia è Europa”. "La premessa comune è la democrazia che va tutelata e promossa. Siamo vicini per questo alla Moldavia nel processo di ingresso in Ue", ha aggiunto il presidente, sottolineando che l’Italia ha apprezzato “i risultati nelle riforme che la Moldova ha conseguito, particolarmente in materia di Stato di diritto e di sistema giudiziario”. L’impegno dell’Italia è stato attestato dalla firma di una dichiarazione congiunta.

L’appello all’Unione Europea 

Mattarella ha anche auspicato un’accelerazione dei processi decisionali da parte dell’Europa, che ha bisogno di procedere “senza indugio”. Il presidente ha espresso preoccupazione per la mancanza di tempestività nelle risposte dell’Unione su problemi immediati: “Se l’Ue non è in grado di rispondere in modo tempestivo i problemi saranno risolti secondo le scelte di altri. I problemi non aspettano i tempi di procedure lente e ritardate".

La guerra in Ucraina

Il presidente della Repubblica non ha mancato di sottolineare l’importante ruolo avuto dalla Moldavia nell’attuale conflitto russo-ucraino: "Siamo stati colpiti dalla generosità del popolo moldavo nell’accogliere i profughi dall’Ucraina”. “La difesa dell’autonomia e dell’integrità Ucraina non tutela solo la Moldavia ma tutta l’Europa", ha aggiunto Mattarella. Parlando del Summit per la Pace tenutosi in Svizzera, il presidente ha detto: "La Conferenza in Svizzera è stata un passo di grande importanza, al di là di alcune mancate firme al voto sul documento finale".