Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Usa, Matt Gaetz travolto dalle polemiche si ritira dalla corsa a ministro della Giustizia. Trump: “Non voleva essere una distrazione”

Il deputato della Florida al centro di indagini della Commissione etica della Camera per accuse di molestie sessuali, detenzioni di droghe illegali e conflitto di interessi

Matt Gaetz

Matt Gaetz

Roma, 21 novembre 2024 - Alla fine Matt Gaetz ha annunciato che si ritira dalla corsa a ministro delle Giustizia nell'amministrazione Trump. Gaetz è al centro di un'accesa polemica perché nel 2021 finì sotto la lente del comitato etico della Camera per accuse di molestie sessuali, detenzioni di droghe illegali e conflitto di interessi, lo ha annunciato su X.

"Ho avuto incontri eccellenti con i senatori ieri. Ho apprezzato il sostegno ricevuto da molti. È chiaro che la mia conferma stava diventando una distrazione per il lavoro della transizione Trump-Vance. Non c'è tempo da perdere per un battaglia prolungata a Washington ed è per questo che ritiro il mio nome dalla corsa a ministro della Giustizia", ha spiegato fedelissimo al presidente: "Sarò sempre onorato della nomina a ministro della Giustizia". La nomina di Gaetz era stata contestata dai dem ma anche da molti repubblicani.

Il deputato della Florida, 42 anni, si è dimesso subito dopo la nomina in attesa del risultato delle indagini della Commissione etica. Gaetz si è sempre dichiarato innocente.

Ma proprio oggi il New York Times ha reso noto che l'Fbi avrebbe tracciato migliaia di dollari di pagamenti di Gaetz a diverse donne in cambio di sesso. Il giornale avrebbe ottenuto una copia dei documenti dell'indagine federale nei confronti del neo nominato Attorney General.

"Apprezzo i recenti sforzi di Matt Gaetz nel cercare di essere confermato ministro della Giustizia. Stava facendo bene ma allo stesso tempo non voleva essere una distrazione per l'amministrazione, cosa che rispetto. Matt ha un grande futuro e non vedo l'ora di assistere alle grandi cose che farà", ha commentato Donald Trump sul suo social Truth. Poco prima il direttore della comunicazione del tycoon, Steven Cheung, aveva difeso Gaetz parlando di fuga di notizie riservate e di manipolazione di un dipartimento politicizzato.