Giovedì 26 Settembre 2024

Caro-matrimoni, contro la crisi delle nozze parroco offre cerimonia in chiesa: 18 coppie si sposano a Madrid

Don Javier Sanchez-Cervera ha ideato e celebrato il primo maxi evento portando all’altare tante coppie che non potevano permettersi di pagare il ricevimento e coinvolgendo tutti i parrocchiani per organizzare rinfresco e addobbi

Primo matrimonio collettivo in chiesa a San Sebastian de los Reyes (foto Arcidiocesi Madrid)

Primo matrimonio collettivo in chiesa a San Sebastian de los Reyes (foto Arcidiocesi Madrid)

Madrid, 30 agosto 2024 – Sposarsi in chiesa? Troppo caro tra spese per abito, addobbi, ricevimento e dettagli affinché tutto sia perfetto nel giorno più bello per antonomasia. Se per alcuni il caro-matrimoni è un alibi, per molti è l’ostacolo che impedisce di coronare il sogno d’amore. E così in Spagna, dove nel 2022 appena 10.000 coppie si sono sposate in chiesa, la metà dell'anno precedente (quando furono 24.600 rispetto a 123.00 unioni civili), don Javier Sanchez-Cervera ha celebrato ieri sera il primo maxi matrimonio.

Primo matrimonio collettivo in chiesa a San Sebastian de los Reyes (foto Arcidiocesi Madrid)
Primo matrimonio collettivo in chiesa a San Sebastian de los Reyes (foto Arcidiocesi Madrid)

Al grido di “viva gli sposi” tutto il quartiere di San Sebastian de los Reyes, comune di 75mila abitanti a nord di Madrid, ha festeggiato le nozze collettive organizzate e offerte a 18 coppie dal parroco della chiesa di San Sebastiano Martire, a pochi metri della Plaza de la Constitucion, dove ha sede il municipio. Per rilanciare i matrimoni cattolici il sacerdote si è dato da fare, chiamando a raccolta i parrocchiani che volevano benedire la loro unione davanti all’altare e coinvolgendo un piccolo esercito di volontari, dai fioristi per gli addobbi ai cuochi  per il rinfresco con gli invitati, dai parrucchieri per le acconciature delle spose alle estetiste per trucco e manicure. In tantissimi hanno aderito con entusiasmo e ognuno ha dato un contributo volontario in base alla propria professionalità e alle risorse disponibili. 

Primo matrimonio collettivo in chiesa a San Sebastian de los Reyes, le 18 spose e il parroco (foto Arcidiocesi Madrid)
Primo matrimonio collettivo in chiesa a San Sebastian de los Reyes, le 18 spose e il parroco (foto Arcidiocesi Madrid)

“L'idea era semplicemente di facilitare alle coppie di contrarre matrimonio. Molti rinunciano perché non possono permettersi la logistica, la spesa, i documenti, gli invitati”, ha spiegato il parroco all'agenzia Europa Press. “Non è facile per gli spagnoli, da quando le nozze sono diventate un business sempre più caro, che è inarrivabile, ad esempio, per le tante coppie di immigrati dall'America Latina, che non hanno neanche il supporto delle famiglie”. I futuri sposi convolati a nozze non hanno dovuto preoccuparsi di nulla. Sono stati convocati in chiesa tutti alla stessa ora, ieri sera alle 20,30, per la cerimonia religiosa che si è trasformata in un maxi evento, con tanto di codice QR per accedervi. Pochi minuti prima, è cominciata la sfilata verso la chiesa delle spose in abito bianco, accompagnate dai padrini e salutate dalla folla al grido di 'guapa!' e di 'Viva la novia!'.

Fra le novelle spose raggianti di gioia anche Marta, un'ecuadoriana di 47 anni, da 18 anni convivente con il compagno: “Dovevamo sposarci nel 2020, ma poi con la pandemia sospendemmo tutto e non ci avevamo più pensato. Fino ad aprile, quando don Javier, durante la messa, ci parlò dell'idea che gli era venuta”, ha raccontato alla folla di cronisti accorsi per l'evento. L'età dei coniugi varia dai 25 ai 60 anni, molti sono originari di Paesi dell'America Latina e con figli già adulti. Dopo la cerimonia, non è mancato il brindisi, la torta e perfino i fuochi d'artificio, organizzati per la festa patronale ma dedicati dal Comune ai novelli sposi.