Roma, 12 agosto 2024 – Un gruppo di guerrieri della tribù indigena peruviana dei Mashco Piro ha attaccato con archi e frecce alcuni taglialegna che stavano lavorando nella foresta amazzonica, ferendone almeno uno.
I Mascho Piro sono considerati il popolo ‘incontattato’ più numeroso al mondo e vivono da secoli isolati. L’incidente è avvenuto solo poche settimane dopo che una cinquantina di uomini e ragazzi, membri della tribù, erano stati ripresi su una spiaggia dell’Amazzonia peruviana durante una rara apparizione documentata.
Gli attivisti per i diritti delle comunità indigene avevano da tempo lanciato l’allarme: il territorio dei Mashco Piro è praticamente assediato dalle attività di disboscamento, sia legali che illegali. Secondo Teresa Mayo, ricercatrice peruviana di Survival International, ONG che si occupa dei diritti delle comunità indigene, “si tratta di un’emergenza permanente”, dal momento che le concessioni di disboscamento confinano con la riserva territoriale Madre de Dios, area protetta in cui vive la tribù.
Lo scontro sembra essere stato particolarmente violento ed è certo che almeno uno dei taglialegna sia rimasto ferito. Altri due lavoratori potrebbero essere morti, ma manca una conferma definitiva. Non si sa nulla invece delle condizioni degli indigeni dopo l’attacco.
Il campo di disboscamento attaccato dalla popolazione indigenza sarebbe un sito illegale che si trova ai confini della riserva. Il territorio farebbe parte di un’area della foresta riconosciuta dal governo come territorio Mashco Piro, ma non ancora formalmente protetta.
“La terra della tribù è assediata dal disboscamento e dai trafficanti di droga”, spiega Julio Cusurichi, attivista e difensore delle popolazioni indigene ‘incontattate’, come vengono definite dalle ong. Secondo Cusurichi, “i Mashco Piro stanno rischiando il genocidio”. La comunità indigena non deve affrontare solo la minaccia della violenza e alla riduzione del loro territorio: i popoli isolati hanno difese immunologiche molto deboli contro le malattie, anche le più lievi, e rischiano conseguenze gravi dal contatto con persone esterne che possono diffondere virus e batteri.
Non è il primo scontro che avviene tra i Mashco Piro e i taglialegna: nell’agosto del 2022, un lavoratore è stato ucciso e un altro ferito mentre pescava in un'area confinante con una concessione di legname.