Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Si disfanno di una maschera africana trovata in soffitta, valeva oltre 4 milioni

Francia: marito e moglie la cedono a un rigattiere per 150 euro insieme a un mucchietto di cianfrusaglie. Ma è un rarità del popolo Fang del Gabon. Il tribunale: “Sono stati negligenti, ora la vendita non può essere annullata”

La maschera africana, appartenuta al popolo Fang del Gabon (Afp)

La maschera africana, appartenuta al popolo Fang del Gabon (Afp)

Parigi, 20 dicembre 2023 – Uno smacco da oltre 4 milioni di euro. Tanto poteva fruttare lo strano oggetto che una coppia di anziani francesi, i signori Fournier, ha trovato in soffitta. Una maschera africana in legno, con barba di rafia. Un gingillo da poco, devono aver pensato marito e moglie quando l’hanno ceduta a un rigattiere per 150 euro insieme a un mucchietto di cianfrusaglie di cui avevano fretta di liberarsi. Un po’ di tempo dopo la scoperta scioccante: quella maschera è stata battuta all’asta per una cifra a sei zeri. E’ stata una doccia gelata, la prima. La seconda è arrivata ieri quando il tribunale d'Alès, nel sud ovest della Francia, ha rigettato l’appello dei due ottantenni che chiedevano l’annullamento della vendita. 

Secondo i giudici la coppia non è stata truffata. Il rigattiere sarebbe stato ignaro di cosa aveva tra le mani nel momento in cui si è trovato in possesso della maschera. L’ha fatta vedere una prima volta: in quell’occasione il suo valore è stato stimato tra i 100 e i 600 euro. Poi però ha contattato una casa d’aste di Montpellier che si stava occupando di una vendita di oggetti africani. Analisi approfondite hanno permesso di datare la maschera al XIX secolo. Valore tra i 300mila e i 400mila euro. Un ignoto acquirente se l’è poi aggiudicata per la cifra monstre di 4.200.000 euro. 

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Il tribunale: la vendita è valida 

"Il diritto è stato applicato in maniera giusta – commenta Patriciat Pijot, legale del rigattiere – Le persone più al corrente del valore della maschera dovevano essere i venditori (la coppia di anziani), perché avevano a casa loro questo oggetto da molto tempo”. 

Secondo il giudice marito e moglie non hanno fatto niente per assicurarsi del valore storico e artistico della maschera. Sono stati “negligenti e leggeri”, ed è per questo la loro richiesta non è stata accolta. Da parte del rigattiere non ci sarebbe stata nessuna volontà di frode. “Non era esperto di arte africana”. Lo stesso tribunale ha respinto anche la richiesta dello Stato del Gabon, da cui proviene la maschera, che chiedeva l’annullamento della vendita e il rimpatrio. 

Una maschera Fang del Gabon

Secondo gli esperti, la maschera ritrovata dalla coppia francese risale al mille e ottocento. Apparteneva al popolo Fang del Gabon e al mondo ne resterebbero solo una dozzina di esemplari. Il catalogo della casa d’aste  scrive che “è stata raccolta intorno il 1917 in circostanze sconosciute, dal governatore coloniale francese ené-Victor Edward Maurice Fournier (1873-1931), probabilmente durante una visita in Gabon”.

I due ottantenni pronti al ricorso

I due ottuagenari (88 lui, 81 lei) potrebbero fare ricorso, ancora convinti di essere stati raggirati. “I miei clienti sono caduti dalla sedia - ha reagito Frédéric Mansat-Jaffré, avvocato della coppia –. Con questa decisione, il tribunale crea una nuova giurisprudenza, […], un obbligo di informazione. Tu, io, tutti, ora dovremo rivolgerci ad un professionista, prima di andare a vedere un altro professionista…”.