Miami, 15 settembre 2022 - Potrebbe esserci stata vita su Marte, lo proverebbero le molecole organiche contenute in alcune rocce raccolte sul Pianeta Rosso dal rover della Nasa Perseverance.
Con una conferenza stampa online gli esperti dell'agenzia spaziale americana hanno annunciato l'eccezionale scoperta, che potrebbe rappresentare "una possibile firma della vita". Le molecole trovate bella roccia marziana sono riconducibili "a una sostanza o a una struttura che potrebbe testimoniare l'esistenza di una vita passata sul pianeta rosso, ma che potrebbero anche essere state prodotte senza che ci fosse vita".
Il rover da un anno è impegnato nell'esplorazione e nella raccolta di rocce nel cratere Jezero e tra le molecole organiche trovate non ci sono solo molecole biologiche, ma comprendono una varietà di composti, dal carbonio all'idrogeno e l'ossigeno, e poi azoto, fosforo e zolfo.
Secondo gli esperti del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, responsabili dell'attività di Perseverance, si tratta di molecole precursori, cioè possibili mattoncini di molecole biologiche, anche se non necessariamente tali. Infatti possono essere prodotte da processi chimici che non implicano la presenza di vita.
Le rocce in cui sono state rilevate molecole organiche sono quattro e fanno parte delle 12 raccolte dal rover nel suo primo anno di attività su Marte. Saranno portate sulla Terra quando arriverà su Marte la missione Mars Sample Return (Mrs), il cui lancio è previsto nel 2027.
Il cratere di Jezero è largo 45 chilometri e ospita un delta, con la caratteristica forma a ventaglio che si è formata circa 3,5 miliardi di anni fa alla convergenza di un fiume marziano e di un lago. Quindi la Nasa ha deciso che Perseverance doveva cercare proprio lì, dove avrebbe trovato rocce sedimentarie del delta che sono depositate nell'ambiente un tempo acquoso.
Già nel 2013, il rover Curiosity Mars, sempre della NASA, aveva trovato prove di materia organica in campioni di polvere di roccia nella zona di Wildcat Ridge, all'inizio del delta del fiume che riempiva il cratere di Jezero, quindi Perseverance è stato indirizzato in quella zona.
Uno dei progettisti di Perseverance, Ken Farley, ha spiegato: "In un lontano passato, la sabbia, il fango e i sali che ora compongono il campione di Wildcat Ridge sono stati depositati in condizioni in cui la vita avrebbe potuto potenzialmente prosperare". Ma la certezza ora non c'è: "Il fatto che la materia organica sia stata trovata in una tale roccia sedimentaria – nota per la conservazione di fossili di vita antica qui sulla Terra – è importante. Tuttavia, per quanto capaci siano i nostri strumenti a bordo di Perseverance, ulteriori conclusioni su ciò che è contenuto nel campione di Wildcat Ridge dovranno aspettare fino al suo ritorno sulla Terra per uno studio approfondito".