Martedì 14 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Mar Baltico, la Nato schiera aerei e droni sottomarini. Varsavia: “Nave della flotta ombra russa avvistata vicino gasdotto”

In Finlandia il vertice dei Paesi membri dell’Alleanza Atlantica nel Mar Baltico. Sul tavolo le contromisure alla guerra ibrida di Putin. Rutte: “Basta cavi tranciati e petroliere fantasma”

Roma, 14 gennaio 2025 – La Nato passa al contrattacco e dice basta a cavi sottomarini tranciati da petroliere fantasma russe, le stesse che aiutano Mosca ad evitare le sanzioni e che spiano, navi così trasandate da essere un pericolo solo per il fatto di essere in mare (Una di esse, con 99mila tonnellate di carburante a bordo, è stata soccorsa dalla Germania mentre era alla deriva nel Baltico). Oggi il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, l'olandese Mark Rutte, al vertice degli alleati della Nato nel Mar Baltico, ha annunciato l'inizio della missione Baltic Sentry sotto l'autorità del comandante supremo alleato della Nato (SACEUR), generale Christopher Cavoli. 

La Nato lancia la missione Baltic Sentry con navi moderne, aviazione dedicata e una flotta di droni sottomarini
La Nato lancia la missione Baltic Sentry con navi moderne, aviazione dedicata e una flotta di droni sottomarini

Un’ora prima della conferenza stampa a Helsinki, la radio polacca ha riportato che una nave della "flotta ombra" russa sarebbe stata avvistata mentre girava intorno al gasdotto che porta il gas naturale dalla Norvegia alla Polonia. La notizia, annunciata un'ora prima dalla tv polacca, è stata oggetto di domanda al vertice. In particolare il giornalista ha chiesto se quello fosse "un messaggio" di Mosca al summit Nato sul Baltico. Il presidente finlandese Alexander Stubb ha detto di essere stato informato, ma non direttamente dal premier polacco Donald Tusk. Quindi Stubb ha sottolineato l'importanza di una reazione calma: "Cool, calm and collected". Risposta approvata da Rutte, che si è detta "completamente d'accordo con la reazione". La situazione è ancora in fase di valutazione, ma secondo Stubb è troppo presto per commentare più in dettaglio quanto accaduto.

Il presidente finlandese Alexander Stubb ha fatto gli onori di casa al meeting con il primo ministro dell'Estonia, Kristen Michal, la premier della Danimarca, Mette Frederiksen, il cancelliere federale della Germania, Olaf Scholz, il presidente della Lettonia, Edgars Rinkevics, il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, il primo ministro della Polonia, Donald Tusk, il primo ministro della Svezia, Ulf Kristersson, e la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Henna Virkkunen.

"Abbiamo visto tentativi di destabilizzare la nostre società, compresa la possibilità di sabotaggi ai cavi nel Mar Baltico: le indagini sono in corso ma ci sono ragioni per una grave preoccupazione" ha detto il segretario generale della Nato al summit organizzato dalla Finlandia e dall'Estonia. Una missione in grande stile con nuove navi, un'aviazione dedicata e nuove tecnologie come "una piccola flotta di droni sottomarini".

Secondo Rutte: "abbiamo aumentato la vigilanza negli ultimi 2 anni ma serve fare di più". Serve "una robusta attuazione della legge è essenziale, come ha mostrato la Finlandia nel caso della nave della flotta ombra della Russia a Natale". Nella dichiarazione congiunte si legge: "Adotteremo ulteriori misure per migliorare la resilienza della nostra rete di comunicazione e dell'infrastruttura energetica, comprese catene di approvvigionamento affidabili, migliorando le misure di sicurezza fisiche e informatiche, sviluppando capacità europee di sorveglianza sottomarina e capacità di riparazione rapida, coinvolgendo il settore privato. Lavoreremo per un memorandum d'intesa sulla protezione delle infrastrutture critiche nella regione".

Il vertice è stato convocato dopo i recenti danni alle infrastrutture del Mar Baltico, dove il 25 dicembre sono stati recisi 3 cavi per telecomunicazioni e uno elettrico. Nel mirino delle autorità finlandesi fin da subito la nave ombra russa Eagle S. Sequestrata e perquisita, dove sarebbero spuntate attrezzatura per lo spionaggio antenne sospette.

Secondo il premier estone, Kristen Michal, in seguito a un aumento di incidenti sospetti all'infrastruttura energetica e di comunicazione sul fondo del Mar Baltico, dai controlli è risultato che "360 petroliere hanno presentato i documenti, 62 non lo hanno fatto, e 7 sono state abbordate”. E ha concluso: "La flotta ombra sta facendo girare i soldi per la Russia affinché possa finanziare questo tipo di guerra ibrida contro l'Europa, dovremmo affrontare tutte le possibilità e mettere in campo regole migliori per rispondere".