Roma, 16 gennaio 2025 - Con l'avvio della missione "Baltic Sentry" della Nato anche i controlli sulla petroliera "Eventin", sospettata di essere una nave ombra russa e ferma al largo di Rügen, nel Mar Baltico, si fanno più accurati. La Eventin, battente bandiera panamense, si trova lì perché è stata soccorsa dalle forze del Comando marittimo tedesco il 9 gennaio, mentre era alla deriva nel Mar Baltico con motori ko e senza energia elettrica. La petroliera, lunga 274 metri, con 24 membri dell'equipaggio, trasporta circa 99.000 tonnellate di petrolio, e rappresentava quindi un pericolo anche ambientale.
Le autorità tedesche, oltre a soccorrerla, stanno indagando per scoprire se si tratta di una nave della flotta ombra di Mosca, usata dai per aggirare le sanzioni e i divieti sul greggio russo imposte dalla Ue dopo l'invasione dell'Ucraina. Ieri i funzionari doganali tedeschi sono stati portati con un elicottero a bordo della petroliera ed hanno ispezionato la nave e prelevato campioni di greggio, ha confermato la Direzione generale delle dogane. Non lontano la Eventin è controllata da una nave della Polizia Federale, la Bad Bramstedt, che svolge anche compiti di assistenza amministrativa doganale.
Infatti la Eventin sarebbe pronta ad andarsene, e ha chiesto l'autorizzazione a lasciare il porto all'Autorità competente per le vie navigabili e la navigazione del Mar Baltico (WSA). I problemi elettrici a bordo sembrano essere stati risolti, almeno in parte, e la nave non è più collegata con i rimorchiatori che l'avevano soccorsa, ora è libera all'ancora. In più la compagnia di navigazione ha ingaggiato dei rimorchiatori d'altura pronti a trasportare la nave anche su lunghe tratte.
Ma ora la petroliera non può muoversi, almeno fino a che l'indagine doganale non sarà terminata, dopo deciderà il governo di Berlino. E ci vorranno diversi giorni, e altre ispezioni, prima di avere i risultati delle analisi sui campioni di petrolio che sveleranno ai funzionari delle dogane se si tratta del greggio di Putin o meno.