Roma, 17 giugno 2024 - La Danimarca potrebbe dare scacco alle finanze della Russia limitando il passaggio delle petroliere che trasportano petrolio russo attraverso il Mar Baltico.
La mossa, che avrebbe come conseguenza l’impennata nelle tensioni tra Occidente e Mosca, è al vaglio, come riporta Sky News, ma qualcosa si sta muovendo in questo senso. Oggi il ministro degli Esteri del paese nordico, Lars Lokke Rasmussen, ha sottoposto la possibile iniziativa a un gruppo di Paesi alleati proprio per valutare le possibili reazioni del Cremlino.
Per la Russia sarebbe un grosso problema se si considera che circa un terzo delle sue esportazioni di greggio via mare, cioè circa l'1,5% dell'offerta globale, passa attraverso gli stretti danesi: il Piccolo Belt, tra lo Jutland e l'isola di Fionia; il Grande Belt, tra le isole di Fionia e Selandia; l'Øresund, tra l'isola di Selandia e la Svezia. Sarebbe come chiudere le porte del Mar Baltico alla Russia e alla sua enclave Kaliningrad, con conseguenze disastrose per l'economia russa.