Roma, 26 aprile 2023 - Nei cieli del Mar Baltico il rischio di uno scontro aereo tra caccia Nato e russi cresce di giorno in giorno. L'ultimo intervento degli Eurofighter europei riguarda due jet da combattimento Sukhoi Su-27 e un aereo Ilyushin Il-20 da ricognizione, intercettati mentre volavano senza trasmettere segnali col transponder nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Baltico.
I caccia Typhoon dell'aeronautica militare britannica (Raf), in collaborazione con quelli tedeschi, hanno raggiunto i 3 velivoli segnalati dai radar, che stavano procedendo senza aver preso contatti con il centro di controllo per la sicurezza aerea e senza un piano di volo, e li hanno identificati, accertandosi che non entrassero nello spazio aereo dell'Alleanza Atlantica.
Casi simili si stanno moltiplicando nell'ultimo periodo, e in alcune occasioni sono intervenuti anche caccia italiani di turno a difesa dei confini aerei della Nato. E non potrebbe essere diversamente, infatti la Federazione russa sembra voler tenere alta la tensione nel nord Europa con esercitazioni militari nel suo enclave di Kaliningrad, minacciando così i Paesi europei che stanno aiutando l'Ucraina. Mosca ha lanciato diverse esercitazioni militari navali e terrestri nei mesi scorsi, e ieri è toccato ai caccia russi affinare la velocità d'intervento e la mira contro aerei nemici virtuali.
La Flotta sul Baltico russa ne ha dato notizia attraverso il suo ufficio stampa, riportato da Interfax. Nelle manovre sono stati impiegati una decina di caccia russi Sukhoi Su-27 della marina, che dopo l'allarme simulato si sono alzati in volo per intercettare e abbattere aerei nemici armati di bombe e missili diretti verso "strutture militari strategicamente importanti". Gli obiettivi virtuali sono stati "distrutti durante una battaglia aerea", si legge nella nota.
Ma l'allerta è giornaliero, non solo durante le esercitazioni, solo due giorni fa un altro aereo da ricognizione russo Ilyushin 20 era in volo senza segnalazioni, ed è stato raggiunto da caccia decollati in tutta fretta dalla base aerea di Laage, nel Land tedesco del Meclemburgo-Pomerania anteriore. Ancora prima piloti Raf e tedeschi avevano intercettato un aereo russo sopra il Golfo di Finlandia: identificato, il velivolo risultava dell'intelligence russa. L'aereo è stato scortato dagli Eurofighter di Londra e Berlino attraverso l'area di competenza, ed è stato poi seguito da caccia dell'aeronautica militare svedese.
Ma succede anche il contrario, infatti più di una decina di giorni fa è stata l'aeronautica militare russa a sorprendere un apparecchio della marina tedesca troppo vicino alla frontiera sul Mar Baltico. I caccia russi hanno raggiunto l'aereo da ricognizione P-3C Orion, ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca, e il velivolo sospetto si è subito allontanato dalla frontiera senza violarla.