Spagna, 13 novembre 2024 – Inondato l’Ospedale Clinico di Malaga. Peggiora di ora in ora la situazione in Andalusia, nel sud della Spagna, a causa delle piogge torrenziali. Le inondazioni hanno allagato anche il centro della città andalusa, informa il servizio di emergenze.
Sgomberate per precauzione altre abitazioni nel quartiere di Campanillas, dopo le 3.000 persone evacuate questa mattina dalle aree vicine alla riva del fiume Guadalhorce. Oltre 300 le segnalazioni di allagamenti in case, negozi, cortili, garage, ha informato l'assessore alla presidenza dell'Andalusia, Antonio Sanz. Chiusi scuole, università, parchi pubblici e sospese le attività sportive.
L'allerta rossa dell'agenzia meteorologica (Aemet) per le piogge, anche torrenziali, resterà in vigore almeno fino all'alba di domani a Malaga, Granada, nel nord di Castellòn e nel sud di Tarragona, sul versante orientale. L'allerta arancione a partire dalla notte si estenderà anche al litorale di Valencia, a molti dei comuni già sferzati dalla Dana di due settimane fa. Domani resteranno chiuse le scuole e, a partire dalle sei di questo pomeriggio, è stata limitata la circolazione stradale.
Ritrovati i corpi dei due bambini dispersi a Valencia
Due settimane dopo lo tsunami di fango e acqua che ha travolto il municipio di Torrent (Valencia), uno dei più colpiti dalle alluvioni del 29 ottobre, sono stati recuperati i corpi dei piccoli Ruben e Izan, i bambini di 3 e 5 anni trascinati dalle acque che avevano invaso la loro casa.
Si erano perdute le loro tracce da quando, un camion trascinato dall'onda lunga di fango e acqua provocata dall'esondazione di un torrente a Torrent (dopo il passaggio della Dana), andò a sbattere contro l'abitazione in cui i bambini erano con il padre, nell'urbanizzazione di La Curra, nella zona del Mas del Jutge, facendo crollare parte del muro e aprendo il varco all'acqua che ha inondato la casa.
Il papà di Izan e Ruben aveva tentato di afferrarli, ma la violenta corrente del torrente in piena glieli aveva strappati dalle mani. L'uomo, a sua volta trascinato dalla corrente, era riuscito ad afferrarsi ad un albero ed era poi stato tratto in salvo da alcuni vicini. Durante le ultime due settimane, i familiari, amici e vicini della località hanno effettuato senza sosta battute con le squadre di soccorso – giunte da varie parti di Spagna e del mondo, come il gruppo Topos Azteca del Messico – e con l'aiuto dei cani molecolari, alla ricerca dei due bimbi dispersi.