Lunedì 29 Luglio 2024

Mali, i ribelli tuareg esultano: “Clamorosa vittoria contro l’esercito regolare e i mercenari Wagner”

I miliziani dell’Azawad hanno sbaragliato le truppe maliane della Giunta e gli alleati russi nella città di Tinzaouatene

Milizie tuareg hanno sconfitto l'esercito del Mali e gli alleati russi della Wagner

Milizie tuareg hanno sconfitto l'esercito del Mali e gli alleati russi della Wagner

Roma, 28 luglio 2024 - In Mali i ribelli tuareg dell’Azawad hanno rivendicato una "clamorosa vittoria" sull'esercito maliano Fama e sui suoi alleati russi della compagnia Wagner. Un successo arrivato dopo tre giorni di "intensi combattimenti" a Tinzaouatene, nel nord del Paese vicino al confine con l'Algeria.

"Wagner fatti prigionieri”

"Le nostre forze hanno definitivamente annientato sabato queste colonne nemiche. Molto materiale rotabile e armi sono stati sequestrati o danneggiati. I pochi sopravvissuti tra le fila di Fama e delle milizie Wagner sono stati fatti prigionieri", si legge in un comunicato firmato dal portavoce dell'alleanza composta da gruppi armati separatisti di componente prevalentemente Tuareg, Mohamed Elmaouloud Ramadane.

Nei video sui social i prigionieri russi

Stando al comunicato sette soldati sono stati uccisi e dodici feriti. In alcuni video si vedono tra i prigionieri soldati bianchi, probabilmente russi della Wagner. Secondo un funzionario locale l'esercito maliano ha battuto in ritirata e che almeno 15 combattenti della Wagner sono stati uccisi o arrestati, in un primo bilancio ancora provvisorio.

Scontri ripresi nella città di Tinzaouatene

Da pochi giorni sono ripresi gli scontri tra l'esercito maliano, appoggiato dai mercenari russi, e i gruppi ribelli separatisti nel nord del Mali. Nella città di Tinzaouatene si combatte da giovedì, dopo che le forze Fama avevano annunciato di aver preso il controllo di In-Afarak, un crocevia commerciale 122 chilometri a nord-ovest di Tessalit, nella regione di Kidal. Dal 2020 la giunta militare al potere in Mali ha sempre posto la riconquista del territorio nazionale come una delle sue priorità. Dalla fine del 2023 i gruppi armati separatisti hanno perso il controllo di diverse città del nord, mentre un'offensiva dell'esercito maliano ha portato alla conquista di Kidal, roccaforte del movimento indipendenza.