Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Maduro anticipa il Natale all’1 ottobre, scontro con i vescovi in Venezuela. “Banda di terroristi”

Il ministro dell’interno difende la scelta del presidente e attacca la Conferenza episcopale: “A chi vogliono rompere le scatole per spegnere l'allegria del popolo?”. Tajani: “Scelta che offende tutti i cristiani”

Il presidente del Venezuela Maduro

Il presidente del Venezuela Maduro

Roma, 5 settembre 2024 – È scontro aperto tra il governo Maduro e la Conferenza episcopale venezuelana dopo che il presidente del Venezuela ha annunciato lunedì sera "l'anticipo del Natale al primo ottobre” in diretta televisiva durante il suo programma settimanale “Con Maduro +”, assicurando che niente e nessuno impedirà la pace nel Paese sudamericano. “Il Natale inizia per tutti il primo ottobre e quest'anno è arrivato con la pace, la gioia e la sicurezza”, ha detto Maduro, che già in passato aveva anticipato il Natale: lo scorso anno al primo novembre, ma mai così presto. L'annuncio arriva nel mezzo di una crisi politica dopo le elezioni presidenziali del 28 luglio scorso, accompagnate da proteste e dall’arresto di oltre 1.700 persone.

Una decisione che non è andata giù alla Conferenza episcopale del Venezuela (Cev) che ha criticato “l'uso politico” del Natale da parte del governo. “Il Natale è una festa universale. Il modo e il tempo della sua celebrazione sono di competenza dell'autorità ecclesiastica. Questa festività non deve essere utilizzata per scopi propagandistici o politici particolari” affermano i vescovi. “Il Natale, come tempo liturgico, inizia il 25 dicembre con la nascita di nostro Signore Gesù Cristo e si prolunga fino all'Epifania del Signore nel mese di gennaio”, sottolineano i prelati. Non si è fatta attendere la replica, arrivata dal ministro degli Interni venezuelano e numero due del 'chavismo’ al potere, Diosdado Cabello, si è scagliato contro i vescovi, rei di aver criticato “l'uso politico” del Natale da parte di Maduro. “La conferenza episcopale è una banda di terroristi – attacca senza mezzi termini Cabello – . A chi vogliono rompere le scatole per spegnere l'allegria del popolo? Quale sarebbe lo scopo politico del presidente nel voler anticipare il Natale?”, ha detto il ministro degli Interni nel suo programma televisivo settimanale 'Con El Mazo Dando’, dove è solito attaccare gli oppositori e i critici dell'esecutivo.

Chissà quale attacco riserverà Cabello al mite Antonio Tajani che su X ha criticato il Natale in versione autunnale. "Sbagliata la decisione di Maduro di anticipare il Natale" al primo ottobre, "un gesto incomprensibile che offende non solo la sensibilità dei cristiani venezuelani, ma di tutti i credenti" scrive il ministro degli Esteri, secondo cui "usare la religione per scopi politici significa agire come un regime non democratico. Capisco la bocciatura della Conferenza episcopale venezuelana".