Martedì 21 Gennaio 2025
GIOVANNI SERAFINI
Esteri

Macron affronta la mozione di censura: negoziati politici con i socialisti

Macron cerca di dividere la sinistra negoziando con i socialisti per isolare la France Insoumise e superare la mozione di censura.

Olivier Faure (56 anni), segretario del Partito socialista francese

Olivier Faure (56 anni), segretario del Partito socialista francese

Eccolo al lavoro, il presidente che non ha mandato giù la mozione di censura. È furibondo, dicono i suoi collaboratori. Non si aspettava l’"unione contro natura" fra estremisti di destra e di sinistra, fra Marine Le Pen e Jean-Luc Mélenchon. E meno che mai si aspettava che i socialisti si riducessero a far la parte dei congiurati ubbidendo agli ordini della “France Insoumise”, partito antisistema il cui vero obiettivo è abbattere "il monarca dell’Eliseo".

Furibondo ma pragmatico, il presidente ha iniziato a tessere la sua tela. Ha incontrato Olivier Faure, segretario del Ps, un partito che ha 66 deputati. Ha visto i centristi democratici del MoDem, il partito di Bayrou (36 deputati) e successivamente Laurent Wauquiez, capo dei Républicains, i sopravvissuti del gollismo (47 deputati). "Il nostro Macron sta imparando in fretta l’arte in cui gli italiani sono maestri: quella dei negoziati subacquei, delle trattative segrete, dei compromessi che sembrano impossibili ma alla fine vanno in porto", commenta il politologo Dominique Moisi. C’è da dire che in Francia, paese con solide strutture istituzionali e regole democratiche sancite in modo ferreo dalla Costituzione, la pratica nostrana dell’"inciucio" è stata fino ad ora guardata con disprezzo: ma i tempi cambiano…

L’incontro più importante di ieri è stato quello con i socialisti, ago della bilancia nella votazione di mercoledì scorso. La strategia di Macron è strapparli dalle braccia di Mélenchon: in questo modo la coalizione di sinistra si spaccherebbe e la “France Insoumise” si troverebbe isolata. Le prime indicazioni mostrano che Olivier Faure è pronto a negoziare "sulla base di reciproche concessioni". Il leader socialista ha mostrato aperture sulla nascita di "un governo sulla base di un contratto a durata determinata". Si è anche detto disponibile sul tema bruciante della riforma pensionistica, che l’estrema sinistra vuole a tutti i costi abolire: a lui invece andrebbe bene anche il "congelamento" della situazione attuale. C’è comunque una condizione preliminare: il futuro primo ministro deve uscire dalle fila della gauche. La risposta di Macron, anche se non esplicita, è stata: "Prima rompi con il Fronte Popolare, poi ne parliamo".

Che un accordo con i socialisti sia quasi cosa fatta, lo dimostra la reazione inviperita di Mélenchon: "Noi non abbiamo dato nessun mandato al segretario socialista", ha tuonato il capo della “France Insoumise”. Il suo braccio destro, Manuel Bompard, ha aggiunto: "Socialisti, rispettate gli elettori! Abbiamo giurato che ci batteremo fino all’ultimo per l’abrogazione della pensione a 64 anni". A sua volta la segretaria del partito ecologista, Marine Tondelier, ha invitato Faure alla massima vigilanza: "Non cadere nella trappola di Macron! È evidente che sta cercando di dividerci".

Ognuno recita la sua parte nel teatrino politico di queste ore: i socialisti si schermiscono e negano accordi sottobanco, la destra si irrita e fa sapere che non accetterà un nuovo primo ministro targato Ps, i socialisti replicano che non accetteranno un primo ministro targato a destra, Marine Le Pen dà interviste per dichiarare ce Macron è "un presidente alla deriva" e avverte che nessuno potrà impedirle di votare in futuro altre mozioni di censura… Oggi, con la cerimonia della riapertura di Notre Dame magnificamente restaurata, tutti deporranno le armi. Domenica riposo, ma lunedì si ricomincia: fino a quel giorno, si è assicurato, il nuovo capo del governo non ci sarà. I nomi sono sempre gli stessi: Cazeneuve, Bayrou, Lecornu, Baroin. Ma c’è anche l’ipotesi di un tecnico, François Villeroy de Galhau, presidente della Banca di Francia. Alcuni lo indicano come il Draghi francese.