Roma, 10 dicembre 2024 – Si chiama Luigi Nicholas Mangione, il presunto assassino del Ceo del gigante assicurativo UnitedHealthcare, Brian Thompson. Ha 26 anni ed è un ingegnere informatico italo-americano in un’azienda californiana. Nato nel Maryland, diplomato in una scuola privata e laureato all’Università della Pennsylvania.
E’ sempre stato un ragazzo brillante con un’istruzione eccellente, tanto che nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo di questo tipo.
Cresciuto con cinque fratelli e con la famiglia in Maryland. I genitori, ricchi e famosi, vivono a Towson, ma con loro, a quanto pare, Luigi aveva deciso di interrompere i rapporti. Dai post pubblicati su X, persone vicine a Luigi Mangione gli avevano inviato messaggi pubblici in cui chiedevano dove fosse. I suoi familiari erano preoccupati perché non avevano sue notizie da mesi.
Nella sua vita ha vissuto stabilmente a San Francisco, in California, ma il suo ultimo indirizzo noto era a Honolulu, Hawaii. Da adolescente, mentre frequentava il liceo, aveva fatto volontariato presso un'azienda di famiglia, la catena di case di cura Lorien Health Systems, secondo quanto è stato possibile ricostruire dal suo profilo LinkedIn.
Ha frequentato la prestigiosa Gilman School a Baltimora dove era stato premiato come migliore studente nel 2016. Nel discorso di commiato, Mangione aveva elogiato i suoi compagni di classe per "avere avuto nuove idee e sfidato il mondo", citando raccolte fondi di successo e risultati nello sport e negli studi. "Per la classe del 2016, un tipo di classe che si presenta solo una volta ogni 50 anni, è stato un viaggio incredibile e semplicemente non riesco a immaginare gli ultimi anni con nessun altro gruppo di ragazzi", aveva detto.
Mangione ha poi frequentato l'Università della Pennsylvania Ivy League (Yale), dove si è laureato nel 2020 con una laurea triennale in informatica e una specializzazione in matematica, e ha conseguito un Master, ha riportato un portavoce dell'università alla CNN. Era anche membro della confraternita Phi Kappa Psi, come mostrano alcune foto sui social media.
In un'intervista per il blog dell'università, Mangione ha parlato di come aveva avviato un club di sviluppo di videogiochi. "Al liceo, ho iniziato a giocare a molti giochi indipendenti e cose del genere, ma volevo creare il mio gioco, quindi ho imparato a programmare", ha detto Mangione. "Durante il mio primo e secondo anno di liceo, ho imparato (da solo) a programmare, ed è per questo che ora sono uno studente di informatica; è così che ci sono entrato... Volevo solo creare giochi".
Resta da capire come questo brillante studente sia diventato un anti-capitalista pronto a sparare e a uccidere. Per ora le sue motivazioni sono affidate a quel biglietto trovatogli addosso: "Dovevo farlo. Questi parassiti se la sono cercata".