Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Attentato a Londra sul London Bridge. Due morti, tre accoltellati. Ucciso l'aggressore

Il killer era in libertà vigilata, legato a gruppi di matrice islamica. Video immortala la colluttazione dell'aggressore coi passanti

Attentato a Londra, gli agenti neutralizzano l'aggressore (Ansa)

Attentato a Londra, gli agenti neutralizzano l'aggressore (Ansa)

Londra, 29 novembre 2019 - Attentato nel cuore di Londra: intorno alle 14 locali (le 15 in Italia) la polizia è intervenuta e ha sparato a un uomo sul London Bridge tra il panico della gente. Secondo quando si è appreso, l'uomo era armato di un coltello e ha accoltellato diversi passanti prima di essere bloccato. I due accoltellati più gravi sono morti, altri 3 sono feriti. Anche l'attentatore è morto in seguito alle ferite riportate dagli spari degli agenti. Il killer indossava un finto giubbotto esplosivo. Scotland Yard ha concluso che si tratta di "terrorismo". L'aggressore era un ex detenuto con legami con gruppi terroristici di matrice islamica. L'uomo era stato "condannato per reati di terrorismo" e rilasciato dal carcere un anno fa, a condizione di portare con sé un braccialetto elettronico per essere sorvegliato. 

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Frame di un video di testimoni oculari sul London Bridge (Twitter)

Attentato sul London Bridge: i video

In una serie di video pubblicati su Twitter, è possibile vedere sei persone in abiti civili bloccare un uomo, e tenerlo fermo a terra; uno dei civili ha in mano un grosso coltello, apparentemente insanguinato e sottratto al terrorista, da cui si distanzia insieme con altri all'arrivo degli agenti. Almeno tre poliziotti più un civile sono sull'uomo, ma a un certo punto si allontanano da lui, probabilmente perché temono che indossi una cintura kamikaze, e gli sparano due-tre volte a distanza ravvicinata. L'uomo è morto poco dopo gli spari. Una Commissione indipendente indagherà come accade in tutti i casi di sparatorie con la polizia, sul comportamento degli agenti e sull'opportunità di sparare all'uomo.

Il video in cui l'aggressore viene fermato dai passanti

"La gente correva nel panico tra le urla - racconta un cronista dell'Ansa sul posto - subito è arrivata la polizia che ha bloccato ed evacuato il Borough Market pieno di gente e turisti, le persone si sono barricate all'interno dei negozi". Anche via social viene descritta una situazione di grande allarme: persone che corrono, agenti che urlano, mezzi di soccorso e transenne. 

IL SINDACO DI LONDRA - Il sindaco di Londra ha chiesto ai cittadini di ''rimanere determinati e restare uniti di fronte al terrore''. Il primo cittadino della capitale inglese ha ringraziato "i nostri coraggiosi servizi di emergenza che hanno risposto all'orribile attacco di oggi". "Chi ci attacca e cerca di dividerci non avrà mai successo'', ha detto ancora il sindaco.

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La ministra dell'Interno, Priti Patel, si è detta "molto preoccupata" e il presidente Usa, Donald Trump, ha espresso "pieno sostegno all'alleato" britannico. 

L'attentato del 2017 a firma Isis

I fatti di oggi richiamano alla memoria l'episodio del 3 giugno 2017 quando tre uomini a bordo di un furgoncino bianco investirono alcuni passanti sul London Bridge per poi schiantarsi contro il Barrowboy and Banker Pub. I tre, usciti dal furgoncino, iniziarono poi ad accoltellare i passanti prima di spostarsi verso il vicino Borugh Market, una zona sempre affollata: otto le vittime. Gli assalitori, che indossavano finte cinture esplosive, furono poi uccisi dalla polizia. L'attacco fu rivendicato dall'Isis tramite l'organo di propaganda Amaq.