Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Parigi, assassinio Lola Daviet: Dahbia il nome della principale sospettata

La procura parigina ipotizza i reati di stupro e atti di tortura. Denunciata anche un'altra donna di nome Amine. Restano in stato di fermo due uomini

Roma, 17 ottobre 2022 - Dahbia, ecco il nome della donna sospettata di aver ucciso Lola Daviet, la dodicenne trovata sgozzata nella tarda serata di venerdì scorso in un baule nel cortile del palazzo dove abitava nel 19° arrondissement a Parigi. Origini algerine, 24 anni, Dahbia B. è stata ufficialmente indagata insieme a un'altra donna, Amine, 33 anni. Entrambe sono state denunciate questa mattina. La procura di Parigi ipotizza i reati di assassinio, stupro e atti di tortura. Altri due uomini di una quarantina d'anni, sospettati di aver aiutato in qualche modo Dahbia, sono tuttora in stato di fermo.

Lola e un'immagine tratta da una telecamera di sorveglianza in cui si vede una donna
Lola e un'immagine tratta da una telecamera di sorveglianza in cui si vede una donna

Fra gli inquirenti frncesi sta prendendo campo la pista di un assassinio che non avrebbe un vero movente. La piccola Lola sarebbe finita al centro delle attenzioni di un gruppo di emarginati e di una donna squilibrata. Diverse testimonianze raccolte dalla gendarmeria nel quartiere dove abitava Lola fanno emergere il profilo della presunta assassina Dahbia, una senzatetto con precedenti psichiatrici vista parlare da sola, camminando, scalza, fra il negozio di un fornaio e una tabaccheria. Vicino a lei, c'era il contenitore in plastica, pesante, che non riusciva a trasportare dopo aver chiesto, invano, l'aiuto di alcuni passanti.

Tre giorni dopo la tragedia, stamattina ragazzi e ragazze sono tornati nella scuola di Georges-Brassens dove Lola studiava. Gli studenti, quasi tutti accompagnati dai genitori, si sono fermati davanti all'ingresso dell'istituto, dove sono raccolti fiori e ricordi di LOla. Le Parisien riporta una dichiarazione di uno di un genitore che sottolinea come "sia importante che tutti i giovani siano accompagnia a scuola e che si possa distutere insieme di quando è successo". Il padre di Lola aveva denunciato la scomparsa della figlia perché non l'aveva vista rientrare proprio da una classica giornata di lezioni nella scuola di Georges-Brassens. In realtà Lola, dopo aver lasciato la scuola intorno alle 15 di venerdì scorso, era rientrata nel palazzo dove abitava. Le immagini delle registrazioni delle videocamere a circuito chiuso del condominio infatti la segnalano, così come segnalano la presenza di una giovane donna che le si avvicina e la porta fuori. In serata Lola verrà ritrovata cadavere in un baule.