Washington (Stati Uniti), 17 agosto 2022 - Liz Cheney, esponente della minoranza del partito repubblicano americano avversa a Donald TruMp, ha perso le primarie repubblicane in Wyoming e a fine anno, dopo tre mandati, dovrà lasciare il Congresso.
Secondo le ultime proiezioni, a trionfare con il 61% è stata Harriet Hageman. Liz, figlia di Dick Cheney, ex vice presidente degli Usa quando alla Casa Bianca si trovava George W. Bush, al Congresso aveva votato a favore dell'impeachment di Trump e fa parte del comitato parlamantare di inchiesta sull'assalto al Congresso del 6 gennaio 2021.
Sul palco insieme al padre Dick, la Cheney ha ammesso la sconfitta e ha lasciato intendere che potrebbe candidarsi alla Casa Bianca, senza chiarire se all'interno sempre del partito repubblicano o come indipendente: "Quel 6 gennaio - ha detto - ho promesso che da quel giorno avrei fatto di tutto per impedire il ritorno di Trump nello studio ovale. Facevo sul serio: così è stato finora e continuerà ad essere. Gli Stati Uniti non possono essere governati da una folla aizzata sui social media". La deputata ha accusato Trump di aver pubblicato i nomi degli agenti dell'Fbi che hanno partecipato alla perquisizione in Florida: "Lo ha fatto di proposito e con malignità".
Cheney ha poi citato Abraham Lincoln che ha perso le elezioni al congresso ma poi "ha vinto le più importanti e ha tenuto insieme la nostra Unione. "Ora comincia il lavoro vero".
Fra i primi a esultare per la sconfitta della Cheney, Donald Trump: "Questo è un risultato magnifico per l'America e la bocciatura della Commissione non scelta di banditi e illegali - ha detto Trump -. Liz Cheney dovrebbe vergognarsi per il modo in cui ha agito, per le parole bigotte e le azioni verso gli altri. Ora - ha aggiunto Trump - può scomparire nelle profondità dell'oblio politico dove, sono certo, sarà molto più felice di dove è ora. Grazie Wyoming".