Roma, 1 aprile 2024 – Crescono i timori per un ipotetico nuovo assalto russo alla capitale ucraina Kiev, che sta alzando un grande ‘muro’ a protezione della città. Intorno all’agglomerato urbano sono state costruite imponenti linee di difesa, che si estendono per un totale di mille chilometri. "Abbiamo installato linee difensive: denti di drago, fossati anticarro e altre barriere non esplosive. Sono già state installate quasi 10.000 piramidi di cemento ed è stato costruito un fossato anticarro", ha detto il capo dell'amministrazione militare della regione di Kiev, Ruslan Kravchenko, sul suo account Facebook. Si tratta, ha spiegato, di costruire linee difensive e di stabilire un efficace sistema di barriere "in modo che gli abitanti della regione di Kiev si sentano il più sicuri possibile".
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Nel frattempo, il sindaco di Kiev, Vitali Klitchko, si è detto certo, parlandone con il quotidiano tedesco Bild, che Kiev continua ad essere un obiettivo del presidente russo Vladimir Putin, anche se ha assicurato che la città "è molto più preparata rispetto a due anni fa", quando le truppe del Cremlino tentarono invano di prendere la capitale ucraina. "Se Putin prendesse questa decisione (di avanzare nuovamente verso Kiev), sarebbe una decisione sanguinosa", ha avvertito. Naturalmente, ha insistito sulla necessità di più sistemi di difesa antiaerea. Kiev è la città meglio protetta dai missili antiaerei e dai sistemi Patriot, a differenza di altre città ucraine.
Il 28 marzo scorso, l’agenzia Nova, citando il quotidiano ‘Politico’, riportava che “l’Ucraina è impegnata in una corsa contro il tempo per erigere nuove linee difensive sul proprio territorio, dopo il fallimento dell’offensiva che la scorsa estate avrebbe dovuto isolare la Crimea occupata dalle forze russe, e la controffensiva di queste ultime che ha cacciato le forze ucraine dalla città di Avdiivka”. Sempre citando ‘Politico’, ha riferito che “diversi analisti temono che le autorità ucraine abbiano atteso troppo a lungo prima di iniziare ad erigere le poderose difese necessarie nell’eventualità di una offensiva russa su larga scala, che Kiev teme possa concretizzarsi prossimamente nel nordest e sudest del Paese”.
Pochi giorni fa, il 27 marzo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver ispezionato le nuove linee di difesa del suo esercito nel Nord Est del Paese, che attualmente sta cercando di consolidare le sue fortificazioni contro le forze russe. "La costruzione delle fortificazioni continua nella regione di Sumy. Ho ispezionato trincee, rifugi, postazioni di tiro, di comando e di osservazione", ha scritto Zelensky su Telegram, assicurando che l'Ucraina sta "rafforzando le sue difese".
Nella regione di Dnipropetrovsk, nel centro-est dell'Ucraina, le forze di Kiev hanno già costruito 42 chilometri di fossati anticarro come parte di un sistema di fortificazioni contro l'avanzata delle forze russe, ha riferito sul suo canale Telegram il governatore dell'oblast, Serhyi Lysak, citato da Ukrinform. "Stiamo rafforzando la difesa nell'oblast di Dnipropetrovsk. Lavoriamo in più direzioni contemporaneamente e sono coinvolte moltissime attrezzature e specialisti", scrive Lusak.