Roma, 8 ottobre 2024 - Le anticipazioni sul libro 'War' di Bob Woodward, in uscita di 15 ottobre, e riportate su alcuni media americani fanno già tremare Washington. Il leggendario giornalista, che nel 1972 assieme a Carl Bernstein svelò lo scandalo Watergate, dalle pagine del suo ultimo libro attacca un Trump troppo filo - Putin, e non risparmia un Biden dall'offesa facile, facendo intravedere la nascita di un best seller.
Trump e Putin
L'amicizia tra Donald Trump e Vladimir Putin era una cosa appurata, ma il giornalista del Washington Post ne svela alcuni retroscena. Ad esempio nel 2020, in piena pandemia da Coronavirus, quando mezzo mondo e gli Stati Uniti si confrontavano con la carenza di test per rilevare la malattia, l'allora presidente Trump inviò segretamente vari test al presidente russo per il suo uso personale, si legge sulle pagine di 'War'. Woodward, che è riuscito a parlare con gli assistenti personali del tycoon, svela anche che lo zar era terrorizzato dal virus e non voleva che nessuno sapesse dei test ricevuti, infatti si preoccupava di eventuali ricadute politiche per entrambi. Putin avrebbe detto a Trump: "Non voglio che tu lo dica a nessuno perché la gente si arrabbierà con te, non con me". Un altro assistente anonimo ha detto che Trump avrebbe parlato con Putin sette volte da quando ha lasciato la casa Bianca nel 2021. E l'ultima non sarebbe stat tempo fa visto che il giornalista riferisce di una telefonata avvenuta il gennaio del 2024. Woodward infine definisce Tump "il presidente più sconsiderato e impulsivo nella storia americana".
La frustrazione di Biden
Woodward nella sua ultima fatica prende di mira anche il presidente Usa Joe Biden, o meglio il suo modo di essere diretto, con termini forti e anche offensivi, come quando definì il premier israeliano Benyamin Netanyahu 'son of b...' (figlio di p...) e 'bad f..king guy' (un cattivo fottuto re). L'autore sottolinea soprattutto la frustrazione di Biden, 'costretto' a sostenere pubblicamente l'alleato Israele, mentre in privato non approvava assolutamente la strategia israeliana a Gaza. "Qual è la tua strategia, amico?", avrebbe chiesto a Bibi il numero uno della Casa Bianca al telefono ad aprile. E poi gli sforzi di Biden per frenare Netanyahu, in particolare dopo l'attacco missilistico iraniano lanciato da Teheran in risposta a un attacco israeliano in Siria. "Non devi fare un'altra mossa. Non fare nulla", fu il consiglio di Biden al premier israeliano, si legge su 'War'. Ma tutta la frustrazione accumulata da presidente Usa alla fine è esplosa: "È un fottuto bugiardo", sbottò quando l'Idf entrò a Rafah. E quando si sono sentiti a luglio telefonicamente, dopo un attacco aereo israeliano a Beirut, Biden avrebbe urlato a Netanyahu: "Bibi, che cazzo?". E Netanyahu è un alleato. Con Vladimir Putin, dopo l'invasione dell'Ucraina, Biden non ebbe tentennamenti e subito battezzò lo zar: "Quel fottuto Putin", "Putin è il male. Abbiamo a che fare con l'epitome del male", avrebbe detto consiglieri nello Studio Ovale.
Campagna Trump: "Storie inventate"
La campagna di Donald Trump ha respinto con decisione le rivelazioni di Woodward. Il direttore delle comunicazioni Steven Cheung: "Nessuna di queste storie inventate da Bob Woodward è vera e sono opera di un uomo veramente demente e squilibrato che soffre di un caso debilitante di sindrome da squilibrio legata a Trump. Woodward è un ometto arrabbiato ed è chiaramente turbato perché Trump lo sta citando in giudizio con successo a causa della pubblicazione non autorizzata di registrazioni da lui effettuate in precedenza". Cheung prosegue: "Trump non gli ha dato assolutamente accesso per questo libro spazzatura che appartiene al cestino delle occasioni della sezione fiction di una libreria low cost o viene usato come carta igienica. Woodward è un viscido totale che ha perso la testa, ed è lento, letargico, incompetente e nel complesso una persona noiosa senza personalità".