Martedì 16 Luglio 2024

Libia, Wsj rivela: Mosca vede Haftar per posizionare navi militari nei porti di Tobruk e Bengasi

Entrambi sono situati a meno di 700 km dall'Italia. Gli Stati Uniti tentano di limitare l’influenza russa: una missione diplomatica e militare congiunta americana visiterà il Paese per spingere il leader della zona orientale a espellere i mercenari di Wagner

Khalifa Haftar (foto Ansa)

Khalifa Haftar (foto Ansa)

Roma, 15 settembre 2023 - I tentacoli di Mosca si allungano ancora sul Mediterraneo. La Russia sta cercando di ottenere l'accesso per le sue navi da guerra nei porti della Libia controllati dal generale Haftar, scrive il Wall Street Journal.

Secondo funzionari e consiglieri libici, nelle ultime settimane alti funzionari russi, tra cui il viceministro della Difesa Yunus-Bek Yevkurov, si sono incontrati con il signore della guerra libico Khalifa Haftar per discutere dei diritti di attracco a lungo termine nelle aree da lui controllate nell'est del paese.

I russi hanno chiesto l'accesso ai porti di Bengasi o Tobruk, entrambi situati a meno di 700 chilometri dalla Grecia e dall'Italia.

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I rapporti tra Haftar e Wagner

La Libia - scrive il Wall Street Journal - è stata la prima missione di Wagner in Africa e Haftar è stato un partner regionale chiave per il gruppo. Circa 1.200 combattenti Wagner sono di stanza nelle strutture di Haftar, inclusa una base aerea utilizzata come hub di transito verso altri paesi africani.

Obiettivo Bengasi e Tobruk

Funzionari russi hanno detto ad Haftar, il cui esercito nazionale libico controlla la Libia orientale devastata dalla guerra, che l'accesso ai porti di Bengasi o Tobruk consentirebbe loro di fare rifornimento, rifornire e riparare le loro navi militari, riferiscono funzionari e consiglieri libici.

I due porti dispongono già delle infrastrutture in grado di supportare le esigenze della Russia. Non è chiaro se Mosca voglia sviluppare ulteriormente le strutture per posizionare il personale, immagazzinare munizioni o immagazzinare altre forniture.

Cosa faranno gli Usa?

Il regime libico di Gheddafi nel 2008 offrì alla Russia l'accesso ai porti, ma all'epoca Mosca rifiutò. Non è chiaro se Haftar, che ha subito pressioni da parte degli Stati Uniti affinché recidesse i legami con i russi, possa accettare la proposta di Mosca di attraccare le sue navi militari in uno dei porti. Il Cremlino non ha risposto a una richiesta di commento.

La missione statunitense

Lo scacchiere è molto complesso. Si prevede infatti che una missione diplomatica e militare congiunta degli Stati Uniti visiterà la Libia alla fine di questo mese per spingere Haftar a espellere i mercenari di Wagner e incoraggiarlo a unificare le sue forze con quelle controllate dalle fazioni rivali. Gli Stati Uniti sperano che ciò crei una zona cuscinetto rispetto ai crescenti disordini nel Sahel, la fascia di territorio che ha visto un'impennata delle attività jihadiste e una serie di colpi di stato che hanno rovesciato i governi, dicono persone che hanno familiarità con la missione.

Usa da Haftar e a Tripoli

Si prevede che Michael Langley, comandante dell'Africa Command degli Stati Uniti, e Richard Norland, inviato speciale degli Stati Uniti per la Libia, incontreranno separatamente Haftar e Abdul Hamid Dbeibah, che guida il governo riconosciuto a livello internazionale con sede a Tripoli, nell'ovest del paese. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha rifiutato di commentare. Il Comando Africano degli Stati Uniti non ha risposto a una richiesta di commento.