Giovedì 19 Dicembre 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Libia, aereo Haftar bombarda sede del parlamento

Preoccupazione a Tripoli per la chiusura del canale che porta acqua potabile. Dura protesta dell'ONU. Nonstante l'embargo, le milizie ricevono aiuti militari da Egitto e Turchia

Continua la guerra in Libia tra le milizie di Haftar e il governo di al Serraj (LaPresse)

Tripoli, 24 maggio 2019 - Un aereo dell'autoproclamato esecito nazionale libico del generale Khalifa Haftar ha attaccato nelle prime ore di questa mattina l'Hotel Rixi di Tripoli, nel quale ha sede la parte del parlamento nazionale libico - una quarantina di deputati - che sostiene il governo di al Serraj, riconosciuto dalle Nazioni Unite, e si oppone alla scelta di Haftar di tentare la conquista militare di Tripoli, con l'offensiva iniziata il 4 aprile. L'aereo ha lanciato alcuni razzi che hanno centrato la hall dell'albergo e alcune stanze, devastandole. Non c'è notizia di vittime o feriti. Proseguono invece gli scontri a sud di Tripoli, con i lealisti di Serraj e queli di Haftar che si contrappongono e non hanno la forza di prevalere. Nello stillicidio di operazioni militari, che si svolgono in larga parte nella fascia abitata sud di Tripoli, ad avere i danni maggiori sono i civil. Secondo l'OMS, Organizzazione mondiale della sanità dall'inizio dell'offensiva le vittime sono 510 e i ferti 2.467 mentre gli sfollati sono almeno 75 mila. Circa altre 100 mila persone vivono nell'area degli scontri.

GLI ARMAMENTI - Nonostante l'embargo, le due parti continuano a ricevere aiuti militari. Particolarmente rilevanti come quantità il materiale fornito dalla Turchia alle milizie che sostengono il governo Serraj. Il 18 maggio una nave battente bandiera moldava, la Amazon Giurgiulesti, proveniente dal porto turco di Samsun, ha scaricato nel porto di Tripoli 22 BMC Kirpi II, veicoli blindati tattici antimina da fanteria costruiti in Turchia su modello israeliano e una dozzina di Vuran, veicolo blindato tattico sempre della BMC. Forniti anche 5 lanciatori antiaerei spallabili Stinger con una quarantina di missili, missili antitank e alcune centinaia di fucili e una grande quantità di munizioni. Le forze del generale Haftar hanno invece recentemente ricevuto dall'Egitto alcuni grossi blindati da fanteria KADD al Mared 8x8 di fabbricazione giordana su licenza sudafrricana.

CRISI IDRICA - Tripoli è a forte rischio di crisi idrica dopo che, il 19 maggio, uomini di Haftar hanno preso il controllo di della stazione di pompaggio di Jabal al Hasawri a shawayrie, nella Libia centrale. La stazione controlla il 'Great man made river', un sistama idrico volut da Gheddafi, che fornisce acqua alla Libia occidentale, Tripoli compresa. Il coordinatore umanitario per la Libia delle Nazioni Unite, Maria Ribeiro, ha condannato con i toni più forti l'azione "che ha deprivato di acqua centinaia di migliaia di civili libici" ed ha sottolienato che essendo "un attacco contro infrastruttre essenziali" "può essere considerato un crimine di guerra". L'acqua che fluisce nel canale dovrebbe essere disponibile fino ad oggi, poi i livelli scenderanno e Tripoli dovrà trovare, se possibile, fonti alternative.